PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI FERMI NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 66,6 % PER LA BENZINA E DEL 61,2 % PER IL GASOLIO: 23,2 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una STABILITÀ dei prezzi nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent è AUMENTATO in presenza di un cambio euro/dollaro STABILE e si attesta ora su 53 euro/barile rispetto ai 48 di venerdì scorso; a sua volta la quotazione internazionale dei prodotti lavorati è SALITA di +1,5 cent/litro per la benzina e di +2,0 cent/litro per il gasolio [rispettivamente +1,8 e +2,4 con IVA]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i prezzi alla pompa in Italia da venerdì 13 febbraio sono SALITI di +2,2 cent/litro per la benzina e di +2,2 cent/litro per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 19,8/21,0 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 20 gennaio], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +9,3 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +9,4 cent/litro per la benzina e di +9,6 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +11,8 cent /litro per la benzina e di +11,9 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, sussisterebbero le condizioni per PREZZI STABILI, con variazioni massime attorno a qualche millesimo di euro/litro.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 16 febbraio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U. E.] è di +23,8 cent/litro per la benzina e +22,9 per il gasolio e le imposte pesano sul prezzo finale della benzina per il 66,6 % e per il 61,2 % su quello del gasolio.»