PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI GIÙ DI 1,0 EUROCENT/LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 63,9 % PER LA BENZINA E DEL 58,8 % PER IL GASOLIO: 24,1 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una ulteriore più limitata DIMINUZIONE dei prezzi nei prossimi giorni: «In una settimana la quotazione internazionale dei prodotti lavorati è SCESA di -6,7 cent/litro per la benzina e di -5,5 cent/litro per il gasolio, ivati. A sua volta il greggio Brent è IN FORTE ARRETRAMENTO in confronto al fine settimana scorso, e, nonostante un cambio euro/dollaro IN DISCESA, si attesta su 57 euro/ barile rispetto ai 62 di venerdì scorso. Rispetto alle dinamiche dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i prezzi alla pompa in Italia da venerdì 28 novembre sono DISCESI di -4,2 cent/litro per la benzina e di -3,8 cent/ litro per il gasolio, di cui rispettivamente -1,9 e -1,6 nei primi quattro giorni come da noi previsto la scorsa settimana.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio, vincolati all’esclusiva di acquisto, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti di 18,8/19,2 cent/litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovvero dal 5 novembre], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -8,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -10,6 cent/litro per la benzina e di -8,8 cent/litro per il gasolio, ed i prezzi nazionali alla pompa sono scesi di -8,0 cent/litro per la benzina e di -6,6 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi, sussisterebbero le condizioni per PREZZI IN DIMINUZIONE, con variazioni massime attorno ad 1,0 eurocent/litro.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 1° dicembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia ri-spetto alla media dei 28 Paesi U. E.] è di +24,6 cent /litro per la benzina e +23,8 per il gasolio e le imposte pesano sul prezzo finale della benzina per il 63,3 % e per il 58,3 % su quello del gasolio.»
«I prezzi sulla rete autostradale ASPI sul dato di metà settimana sono diminuiti per la benzina di 0,017 euro/ litro e di 0,018 euro/litro per il gasolio rispetto all’ultima precedente rilevazione del 28 novembre» aggiunge Stefano CANTARELLI, Presidente Nazionale della ANISA Confcommercio, l’associazione che raggruppa i gestori della rete distributiva autostradale «mentre il prezzo del gasolio in autostrada – prodotto che costituisce oltre l’80 % delle vendite in questo comparto – nella modalità self risulta per questa settimana in linea rispetto al prezzo dello stesso prodotto nella stessa modalità in rete ordinaria».