PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “I PREZZI POSSONO DIMINUIRE DI 1,0 EUROCENT/LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO 24,3 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono tutte le condizioni per una DIMINUZIONE dei prezzi nei prossimi giorni «In una settimana la quotazione internazionale dei prodotti lavorati è CRESCIUTA di +0,5 cent/litro per la benzina e SCESA di -0,1 cent/litro per il gasolio, con due rilevanti movimenti contrari [in aumento mercoledì rispettivamente di +1,4 +0,2 cent/litro, in forte diminuzione giovedì per ambedue i prodotti di -1,9 cent/litro]. A sua volta il greggio Brent è IN CALO in confronto al fine settimana scorso, e, con un cambio euro/dollaro IN ARRETRAMENTO, si attesta su 74 euro/barile rispetto ai 76 di venerdì scorso. Rispetto alle dinamiche dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i prezzi alla pompa in Italia da venerdì 26 settembre sono CRESCIUTI di +0,2 cent/litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio, conformemente alla nostra previsione di venerdì scorso.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio, vincolati all’esclusiva di acquisto, a prezzi di cessione mediamente più alti di 18,2/18,6 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovvero dal 3 settembre], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,3 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -1,8 cent/litro per la benzina e di -2,9 cent/litro per il gasolio, mentre i prezzi nazionali alla pompa sono diminuiti di -1,4 cent/litro per la benzina e scesi di -0,8 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi, sussisterebbero le condizioni per PREZZI IN DIMINUZIONE, con variazioni massime attorno ad 1,0 eurocent/litro.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 29 settembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U. E.] è di +24,7 cent/litro per la benzina e +24,0 per il gasolio.»
«I prezzi sulla rete autostradale sono diminuiti per la benzina di 0,009 euro/litro e di 0,008 euro/litro per il gasolio rispetto all’ultima precedente rilevazione del 26 settembre» aggiunge Stefano CANTARELLI, Presidente Nazionale della ANISA Confcommercio, l’associazione che raggruppa i gestori della rete distributiva autostradale «mentre il prezzo del gasolio in autostrada – prodotto che costituisce oltre l’80 % delle vendite in questo comparto – nella modalità self risulta per questa settimana in linea rispetto al prezzo dello stesso prodotto nella stessa modalità in rete ordinaria».