Allo sciopero proclamato dalle Organizzazioni di Categoria dei gestori il giorno 4 giugno a metà mattina, ha fatto seguito, con ottimo tempismo, la convocazione da parte del Ministero nel tardo pomeriggio del giorno 5. E dunque oggi le rappresentanze dei gestori incontrano la rappresentanza del Governo. Se la convocazione è finalizzata semplicemente a scongiurare una giornata di chiusura generale degli impianti, sarà meglio dire subito che questo sciopero sarà mantenuto, perché le ragioni per cui è stato indetto sono quelle fondamentali per cui la Categoria sta morendo: la discriminazione dei prezzi attraverso cui le compagnie petrolifere sviano clientela ed erogato dagli impianti dei propri gestori condannandoli a fallire, in abbinamento con la progressiva automazione della rete, la «ghostizzazione», con cui si intende soppiantare il gestore dopo averlo volutamente rovinato. La vertenza aperta dai gestori oggi non è, dunque – per memoria al Governo – riconducibile a questioni particolari o marginali