I PREZZI DEI CARBURANTI NEL MONDO (WORDLWIDE FUEL PRICES)
Una ampia carrellata sui prezzi dei carburanti condotta su vasto raggio [sono stati esaminati in tutto 141 Paesi di tutti i continenti su dati di Istituzioni, Associazioni di trasportatori e adviser turistici internazionali] conferma che l’Italia si pone a maggio ai primissimi posti per il caro-carburante e precisamente al quarto posto per il prezzo della benzina ed al settimo per il prezzo del gasolio.
Solo Norvegia, Turchia ed Olanda hanno un prezzo della benzina più alto di quello italiano, mentre siamo superati da Norvegia, Israele, Turchia, Regno Unito e Svezia per quello del gasolio.
Pur non essendo in grado di ricostruire il peso delle imposte in tutta la pletora dei Paesi che costituiscono la classifica, è chiaro che è proprio l’imposizione fiscale gravante sui carburanti a determinare il posizionamento nella medesima classifica, e, infatti, per fare solo un esempio è provato che ai primi quattro posti per il prezzo della benzina più caro corrispondano i carichi fi-scali più elevati, seppure non nello stesso ordine preciso: la Norvegia ha il secondo carico fiscale più alto ed il prezzo al consumo più elevato [rispettivamente 1,13 euro/litro di imposte su un prezzo di 1,97], la Turchia ha il carico fiscale più alto in assoluto pur registrando il secondo prezzo più elevato [rispettivamente 1,25 euro/litro su 1,94 di prezzo], seguono l’Olanda con imposte per 1,05 euro/litro su 1,72 di prezzo e, al quarto posto dall’alto, l’Italia con imposte per 1,04 euro/litro
