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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 14 SETTEMBRE 2012 – N. 34/2012

Prezzi carburanti. Squeri, FIGISC: “Prezzi giù di 2,5 eurocent/litro in media tra benzina e gasolio”

Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni prevede una significativa flessione dei prezzi: “La quotazione del greggio – anche con i dati di ieri – è rimasta stabile rispetto allo scorso fine settimana, ma solo grazie al marcato apprezzamento del tasso di cambio euro/dollaro, attestandosi sui 91 euro/barile. Diverso l’andamento nelle dinamiche dei prodotti raffinati: le chiusure del mercato internazionale dei prodotti finiti Platt’s di questa settimana hanno fatto registrare, infatti, un decremento di 5,6 eurocent/litro per la benzina e di circa 0,8 per il gasolio. In particolare, la quotazione della benzina è crollata di 3,6 cent/litro appena nella giornata di ieri, per cui tale dinamica non è ancora stata trasferita sui prezzi alla pompa, che da venerdì scorso sono rimasti quasi fermi sia per la benzina (-0,002 euro/litro) che per il gasolio (-0,003). In un mese esatto (dal 14 agosto) i prodotti finiti sul mercato internazionale sono scesi di 5,1 centesimi/litro per la benzina e sono rimasti stabili per il gasolio (anche se con picchi intermedi di aumento, rispettivamente, di +2,7 e di +1,8 centesimi /litro), mentre i prezzi interni [senza considerare i maxi sconti dei week end dal 18 agosto al 3 settembre] sono aumentati in misura maggiore, cioè di circa 5,7 centesimi/litro per la benzina e 4,2 per il gasolio. Le tendenze del mercato internazionale fanno ragionevolmente supporre che, tranne variazioni in più od in meno molto accentuate in data odierna e se il crollo della quotazione della benzina di ieri non è solo un momentaneo fuoco di paglia, ci siano le condizioni per una sensibile diminuzione dei prezzi nei prossimi giorni, con variazioni nell’ordine di -2,5 eurocent/litro in media tra i prodotti, più accentuate per la benzina e molto meno per il gasolio”.

“L’analisi dei dati dell’ultima settimana” precisa SQUERI “rileva che la quotazione del greggio Brent spot è rimasta stabile (+0,42 % rispetto alla scorsa settimana), salendo solo di 0,38 euro/barile (+0,003 euro/litro con IVA) in funzione di un cam-bio euro/dollaro in forte apprezzamento (in dollari, il barile è salito di 3,49 dollari). I prezzi medi Italia della rete ordinaria, da sabato 8 settembre, non hanno seguito le dinamiche dei prezzi internazionali fortemente discese nella giornata di ieri, man-tenendosi più alti mediamente tra i prodotti di circa 0,6 cent/litro ”. “Rimane ancora da precisare che il pregiudizio sui prezzi sempre più alti in autostrada non è corroborato dai fatti” dichiara Stefano CANTARELLI, Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO “i prezzi in self service del gasolio, ad esempio (che costituisce l’80 % delle vendite sulle aree di servizio) è da sempre lievemente più basso rispetto alla rete ordinaria, un dato confermato anche per la settimana corrente con circa 1,1 centesimi/litro di meno”.

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