METEO CARBURANTI: IL PREZZO CHE FA – 11 MAGGIO 2012 – N. 19/2012
PREZZI CARBURANTI. SQUERI, FIGISC: “DOPO IL CROLLO, PREZZI FERMI PER I PROSSIMI GIORNI”
Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni prevede una sostanziale stabilità dei prezzi: “Mentre la quotazione del greggio è diminuita, portandosi da 90 a 87 euro/barile, le chiusure del mercato internazionale dei prodotti finiti Platt’s di questa settimana hanno fatto registrare un decremento di circa 3,6 eurocent/litro per la benzina e di circa 3,1 eurocent/litro per il gasolio. É stata, finalmente, la settimana del crollo dei prezzi (6 centesimi la benzina e 3 il gasolio), in gran parte spontanea, in parte dovuta ad una energica moral suasion del Governo. La realtà dei fatti è che, dopo un trimestre di margini molto contratti, le aziende hanno recuperato in aprile ed ai primi di maggio il gap accumulato precedentemente; con le forti diminuzioni di questa settimana si è imboccata una fase di normalizzazione. Per i prossimi giorni, tuttavia, a meno di forti cali sul mercato internazionale, ci si può attendere che i prezzi si attestino sui livelli raggiunti e rimangano sostanzialmente stabili”.
“L’analisi dei dati dell’ultima settimana” precisa SQUERI “rileva che la quotazione del greggio Brent spot è scesa notevolmente (-3,56 % rispetto alla scorsa settimana), perdendo 3,21 euro/barile (-0,024 euro/litro) con un cambio euro/ dollaro in discesa per la valuta di Eurolandia. I prezzi medi Italia della rete ordinaria, da sabato 5 marzo, sono letteralmente caduti, con una diminuzione pari a -0,057 euro/litro per la benzina ed a -0,029 per il gasolio (rispettivamente -3,0 e -1,6 %)”. “Anche in autostrada la dinamica è analoga” dichiara Stefano CANTARELLI, Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO “con una calo generalizzato nell’ordine medio tra i prodotti di -0,040 euro/litro e con tendenza a calare ancora. Vi è da precisare che il pregiudizio sui prezzi sempre più alti in autostrada è smentito dai fatti: i prezzi in self service del gasolio, ad esempio (che costituisce l’80 % delle vendite sulle aree di servizio) è da sempre lievemente più basso rispetto alla rete ordinaria”.