FIGISC – Smartphone

METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 6 APRILE 2012 – N. 14/2012

PREZZI CARBURANTI. SQUERI, FIGISC: “PER LE FESTIVITÀ PASQUALI TREGUA DEI PREZZI”

“L’analisi dei dati dell’ultima settimana” dichiara Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO “rileva che la quotazione del greggio Brent spot è diminuita in misura limitata (-0,60 % rispetto alla scorsa settimana), perdendo 0,57 euro/barile (-0,004 euro/litro) con un cambio euro/dollaro in caduta; il mercato dei prodotti ‘finiti’ Platt’s ha fatto registrare variazioni molto eterogenee tra i prodotti: la benzina, infatti, ha rincarato il proprio valore (+0,018 euro/litro), mentre il gasolio è rimasto pressoché stabile (+0,001 euro/litro). I prezzi medi Italia, da sabato 31 marzo, si sono movimentati in rialzo solo per la benzina in misura pari a +0,009 euro/litro e sono rimasti stabili per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale del Platt’s sono state scaricate solo parzialmente sul prezzo interno della benzina che risulta oggi inferiore di 0,009 euro/litro rispetto alla dinamica internazionale, mentre per il gasolio vi è quasi perfetta corrispondenza. I prezzi medi REALI (non quelli che potremmo definire “di listino” e che ordinariamente vengono citati nei media) della rete tradizionale sono risultati dell’ordine di 1,854 euro/litro per la benzina e 1,744 per il gasolio: un gap medio con i ‘no-logo’ posizionato sui 6,4-6,6 eurocent/litro e non già su 12 eurocent come di solito si sente dire quando si paragonano impropriamente con i prezzi di listino”. SQUERI per i prossimi giorni prevede una stabilità dei prezzi: “Mentre le quotazioni del greggio Brent (che è il greggio di riferimento per l’Europa) sono posizionate su 123,14 dollari/ barile (94,20 euro/barile, 0,592 euro/litro, ossia +0,006 euro/litro sul giorno precedente), le ultime due chiusure del Platt’s hanno fatto registrare una diminuzione di circa 1,0 eurocent/litro per la benzina e di circa 0,8 eurocent/litro per il gasolio. Ci si può, pertanto, attendere per i prossimi tre/quattro giorni una sostanziale stabilità dei prezzi.”

“Da un anno esatto a questa parte” spiega SQUERI “il prezzo della benzina è aumentato di 34 centesimi/litro: di questi, ben 22 (ossia il 65 % dell’intero aumento) sono imputabili all’incremento della fiscalità, mentre 10 centesimi (il 35 %) sono causati dall’incremento del costo internazionale del prodotto; per il gasolio, gli aumenti in un anno sono stati di 30 centesimi/litro, di cui 22 (il 73 % dell’intero aumento) sono ancora imputabili alle maggiori imposte, mentre 8 centesimi (il 27 %) sono determinati dall’incremento del costo internazionale del prodotto.”

I DATI DI SINTESI –

Per quanto riguarda l’ultima settimana, le quotazioni del greggio sono moderatamente discese (-0,57 euro al barile), il tasso di cambio euro/dollaro è nuovamente ridisceso, attestandosi su 1,31 dollari per 1 euro. Sul mercato interno, i prezzi alla pompa per la benzina (prodotto che sul mercato Platt’s è cresciuto di +0,018 euro/litro) aumentano di +0,009 euro/litro e restano stabili per il gasolio (che sul mercato Platt’s è cresciuto solo di +0,001 euro/litro). Nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia – in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro – si attesta al 02.04.2012 al primo posto per il prezzo della benzina e rimane al secondo per quello del gasolio.

Attachments