METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 2 MARZO 2012 – N. 09/2012
Prezzi carburanti. Squeri, FIGISC: “Prezzi stabili nei prossimi giorni”
“L’analisi dei dati dell’ultima settimana” dichiara Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO “rileva che la quotazione del greggio Brent spot è lievemente diminuita (-1,22 % rispetto alla scorsa settimana), perdendo 1,14 euro/ barile (-0,009 euro/litro) con un cambio euro/dollaro in netta ripresa; il mercato dei prodotti ‘finiti’ Platt’s ha fatto registrare variazioni in forte diminuzione sia per benzina (-0,024 euro/litro) che per il gasolio (-0,029 euro/litro). I prezzi medi Italia, da sabato 25 febbraio, si sono movimentati in maniera quasi omogenea tra i prodotti, con aumenti della benzina di +0,007 euro/litro e di +0,005 euro/litro per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale del Platt’s non sono state trasferite ancora sui prezzi interni, così che il prezzo della benzina risulta oggi superiore di 0,031 euro/litro e quello del gasolio di 0,034 euro/litro rispetto alla dinamica internazionale. I prezzi medi REALI (non quelli che potremmo definire “di listino” e che ordinariamente vengono citati nelle polemiche mediatiche) della rete tradizionale sono risultati dell’ordine di 1,775 euro/litro per la benzina e 1,721 per il gasolio: un gap con le ‘pompe bianche’ tra i 6,8 ed i 7,3 eurocent/litro e non certo di 12 eurocent come di solito si sente dire quando si paragonano impropriamente con i prezzi di listino”. SQUERI per i prossimi giorni prevede una stabilità dei prezzi: “Mentre le quotazioni del greggio Brent (che è il greggio di riferimento per l’Europa) sono posizionate su 126 dollari/barile (94,93 euro/barile, 0,597 euro/litro, +0,017 euro/litro sul giorno precedente), le chiusure del Platt’s degli ultimi giorni hanno fatto registrare marcate variazioni in diminuzione (-2,3 eurocent/litro per la benzina e – 2,5 per il gasolio), quasi azzerate nella chiusura di ieri (+2,4 eurocent/litro per la benzina, +1,7 per il gasolio), dati che, considerato che le diminuzioni non erano state ancora scaricate sul prezzo interno, fanno stimare che ci si possa attendere per i prossimi tre/ quattro giorni che non vengano scaricati neppure gli ultimi aumenti, con una sostanziale stabilità del prezzo in attesa delle prossime variazioni del mercato.”
I dati di sintesi –
Per quanto riguarda l’ultima settimana, le quotazioni del greggio sono calate, seppur di poco (-1,14 euro al barile), il tasso di cambio euro/dollaro si è positivamente apprezzato, attestandosi su 1,34 dollari per 1 euro. Sul mercato interno, i prezzi alla pompa per la benzina (prodotto che sul mercato Platt’s è diminuito di -0,024 euro/litro) aumentano di +0,007 euro/litro e di +0,005 per il gasolio (che sul mercato Platt’s è sceso di ben -0,029 euro/litro). Alla chiusura di questo numero dell’Osservatorio la Commissione Europea non risulta ancora avere pubblicato i dati delle rilevazione prezzi comunitaria del 27 febbraio: gli ultimi dati utili, pertanto, sono ancora quelli relativi al 20 febbraio. Nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia – in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro – si attestava al 20.02.2012 al primo posto per il prezzo della benzina e rimane al secondo per quello del gasolio, con uno “stacco” reale del prezzo industriale con l’Europa pari a -0,009 euro/litro per la benzina ed a +0,020 euro/litro per il gasolio.