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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 13 GENNAIO 2012 – N. 02/2012

Prezzi carburanti. Squeri, FIGISC: “Prezzi stabili per i prossimi giorni”

“Dopo la settimana precedente, nella quale le addizionali regionali di accisa sulla benzina hanno spinto il prezzo di quel prodotto” spiega Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO, “questa settimana, invece, è stata caratterizzata da una spinta verso l’alto delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati: insomma, non c’è tregua sul fronte dei prezzi.”

“L’analisi dei dati dell’ultima settimana” aggiunge Squeri “rileva che la quotazione del greggio Brent spot è cresciuta sensibilmente (+2,92 % rispetto alla scorsa settimana), salendo di 2,51 euro/barile (+0,019 euro/litro) a causa di un cambio euro/dollaro che è andato in caduta libera; il mercato dei prodotti ‘finiti’ Platt’s ha fatto registrare un aumento di +0,025 euro/litro per la benzina e di +0,031 euro/ litro per il gasolio. I prezzi medi Italia, da venerdì 6 gennaio, si sono movimentati in aumento, crescendo di +0,022 euro/litro per la benzina e di +0,017 euro/litro per il gasolio. Le variazioni in aumento del mercato internazionale del Platt’s non sono state trasferite integralmente sul prezzo nazionale, con l’effetto almeno di un livello inferiore del prezzo della benzina pari a -0,003 euro/litro e di -0,014 di quello del gasolio rispetto alla dinamica internazionale”. SQUERI per i prossimi giorni prevede stabilità per i prezzi: “Mentre le quotazioni del greggio Brent (che è il greggio di riferimento per l’Europa) sono posizionate su 111 dollari/barile (87,19 euro/barile, 0,548 euro/litro), le chiusure del Platt’s di giovedì 12 hanno fatto registrare solo una limitata variazione in aumento per la benzina (+0,005 euro/litro). Queste condizioni, fanno sì che ci si possa attendere una sostanziale stabilità dei prezzi nei prossimi giorni o, comunque, movimentazioni molto contenute.”

I dati di sintesi –

Per quanto riguarda l’ultima settimana, le quotazioni del greggio sono salite significativamente (+2,51 euro al barile), il tasso di cambio euro/dollaro si è indebolito significativamente, attestandosi su 1,27 dollari per 1 euro. Sul mercato interno, i prezzi alla pompa per la benzina (prodotto che sul mercato Platt’s guadagna +0,025 euro/litro) sono saliti di +0,022 euro/litro, mentre per il gasolio (che sul mercato Platt’s è salito di +0,031 euro/litro) si segnala un aumento di +0,017 euro/litro. Nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia – in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro – rimane attestata al primo posto per il prezzo della benzina ed al secondo posto per quello del gasolio, i prezzi sono saliti dall’ultima rilevazione della Commissione Europea del 19 dicembre 2011 in misura meno significativa rispetto agli aumenti medi comunitari e si è fortemente ridotto (dal 63 al 71 %, a seconda del prodotto) lo stacco con l’Europa del prezzo industriale.

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