METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 5 GENNAIO 2012 – N. 01/2012
Prezzi carburanti. Squeri, FIGISC: “Il peggio non è ancora finito: nei prossimi giorni ancora su di 1,0 eurocent/litro”
“L’anno si è aperto con una nuova spinta verso l’alto dei prezzi della benzina, dovuta all’entrata in vigore di ulteriori o nuove addizionali regionali di accisa su questo prodotto” spiega Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO, “Tre Regioni (Lazio, Toscana ed Umbria) hanno introdotto l’addizionale ex novo, due (Liguria e Marche) hanno incrementato l’addizionale che già era in vigore, cinque (Calabria, Campania, Molise, Piemonte e Puglia) hanno mantenuto inalterata l’addizionale che già praticavano e solo una, l’Abruzzo, l’ha soppressa. Circa il 48 % dei consumi nazionali di benzina è gravato oltre che dalla accisa nazionale (0,704 euro/litro) dalle diverse addizionali, con il risultato che l’accisa media nazionale sulla benzina è salita a 0,721 euro/litro, contro 0,712 di fine 2011 e contro 0,567 ad inizio 2011: un aumento di 0,154 euro/litro, che diventa 0,186 con l’effetto trascinamento dell’IVA sull’accisa.”
“L’analisi dei dati dell’ultima settimana (questo numero dell’Osservatorio esce con un giorno di anticipo per la festività del 6 gennaio)” aggiunge Squeri “rileva che la quotazione del greggio Brent spot è cresciuta sensibilmente (+3,74 % rispetto alla scorsa settimana), salendo di 3,09 euro/barile (+0,024 euro/litro), il cambio euro /dollaro è rimasto grosso modo fermo ed il mercato dei prodotti ‘finiti’ Platt’s ha fatto registrare un aumento di +0,022 euro/litro per la benzina e di +0,029 eu-ro/litro per il gasolio. I prezzi medi Italia, da venerdì 31 dicembre, si sono movi-mentati in aumento, crescendo di +0,020 euro/litro per la benzina e di +0,006 euro/litro per il gasolio. Tenuto conto che la fiscalità regionale sulla benzina è aumentata nella settimana di +0,009 euro/litro, le variazioni del mercato internazionale del Platt’s in aumento non sono state trasferite sul prezzo nazionale, se non parzialmente, con l’effetto di un livello inferiore del prezzo della benzina pari a -0,011 euro/litro e di -0,023 di quello del gasolio”. SQUERI per i prossimi giorni prevede un ulteriore aumento dei prezzi: “Mentre le quotazioni del greggio Brent (che è il greggio di riferimento per l’Europa) sono salite fino a 113 dollari/barile (88 euro/barile, 0,551 euro/litro), le chiusure del Platt’s delle ultime due giornate hanno fatto registrare forti variazioni in aumento per la benzina (+0,026 euro/litro) e per il gasolio (+0,031 euro/litro), non ancora riversate sul prezzo nazionale. Queste condizioni, purtroppo, fanno sì che ci si possa attendere un aumento dei prezzi nei prossimi giorni, nell’ordine di circa 1,0 eurocent/litro in media tra i prodotti.”
I dati di sintesi –
Per quanto riguarda l’ultima settimana, le quotazioni del greggio sono salite significativamente (+3,09 euro al barile), il tasso di cambio euro/dollaro è rimasto sostanzialmente stazionario, attestandosi su 1,30 dollari per 1 euro. Sul mercato interno, i prezzi alla pompa per la benzina (prodotto che sul mercato Platt’s guadagna +0,022 euro/litro) sono saliti di +0,020 euro/litro per effetto maggioritario delle addizionali regionali di accisa, mentre per il gasolio (che sul mercato Platt’s è salito di +0,029 euro/litro) si segnala un aumento di +0,006 euro/litro. La Commissione europea non ha rilevato i prezzi dei Paesi di Eurolandia né del giorno 26 dicembre 2011 (festivo) né del 2 gennaio 2012: nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia – in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro – rimane attestata alla rilevazione del 19 dicembre: al primo posto per il prezzo della benzina ed al secondo posto per quello del gasolio.