SCIOPERO GESTORI: CHIUSURE SUL 10-12 %. SODDISFAZIONE FIGISC ANISA: “I GESTORI HANNO COMPRESO”
COMUNICATO STAMPA 09.11.2011
FIGISC ED ANISA:
“I GESTORI HANNO COMPRESO IL VALORE DELL’ACCORDO” –
CONFERMA SUI DATI: CHIUSURE ATTORNO AL 10-12 %
Le Organizzazioni di categoria FIGISC ed ANISA Confcommercio – che ieri hanno deciso di recedere dalla serrata a fronte dell’accordo intervenuto col Governo –, prendendo atto dei dati sulla scarsa adesione allo sciopero (il 10-15 % secondo gli ultimi lanci di agenzia), esprimono “soddisfazione per il fatto che la stragrande maggioranza di Gestori ha compreso che è stato fatto un importante passo in avanti per risolvere la questione che era al centro della vertenza aperta sul bonus fiscale”.
Gli ultimi dati delle agenzie di stampa confermano, in linea di massima, i risultati del monitoraggio avviato dalle due Federazioni sull’andamento della serrata. ANISA rende noto, ad esempio, che sulla rete autostradale sono rimasti chiusi solo 10 impianti su 450: una percentuale pari al 2,27 %. Mentre il dato delle grandi città sulla rete ordinaria – secondo FIGISC – registra, invece, percentuali di adesione attorno al 25 % nella Capitale, al 3 % a Milano, a meno del 5 % a Napoli e Palermo, a meno del 10 % a Bari e Bologna, dovendosi anche tener conto che sulle percentuali degli impianti chiusi pesa il fatto che hanno esaurito il prodotto dopo le code dei giorni scorsi e sono in attesa di essere riforniti.
“Dispiace, tuttavia” precisa Luca SQUERI, Presidente Nazionale di FIGISC Confcommercio “dover registrare che, nel tentativo di mascherare il flop di uno sciopero diventato inutile, sono stati diffusi dei numeri sulle adesioni che, per la loro incredibile esagerazione, sono addirittura da considerarsi offensivi non solo per l’intera opinione pubblica, ma soprattutto per quella stragrande maggioranza dei Gestori che ha scelto di tenere gli impianti aperti. Al di là della querelle sui numeri, ora si tratta di essere vigili affinché il Governo faccia la sua parte, affidando i contenuti dell’accordo al Parlamento per concludere il suo iter normativo.“
[Il Coordinamento Unitario FAIB – FEGICA in prima mattinata ha dichiarato un’adesione “record”: 88 % di impianti chiusi, con punte superiori al 90 % nelle grandi città.]