GLI AUMENTI DA NATALE – RUBRICA SETTIMANALE PREZZI
SULL’AUMENTO PESANO L’AUMENTO DELLE QUOTAZIONI E QUELLO DEL COSTO DI BIOMISCELAZIONE
La propensione dei mercati a valutare un trend favorevole alla ripresa della domanda, in modo particolare della Cina, nonché l’assottigliarsi delle scorte strategiche USA, e, buon ultimo, ma non meno importante, il contesto geopolitico con cali della produzione: tutti questi fattori hanno instradato da Natale le quotazioni in aumento – tra il 4 ed il 6 % -, sia del greggio che dei raffinati. L’effetto sui prezzi alla pompa è stato piuttosto coerente con le variazioni del mercato internazionale, come spiegato in seguito, ma, a partire dal 1° gennaio è fortemente aumentata la componente di costo (non calcolata nelle quotazioni) della biomiscelazione con un aggravio di ulteriori 2,0 e oltre cent/litro (portando, per inciso, questo fattore a circa 7,0-7,5 cent/litro complessivi). Tuttavia gli aumenti di questa componente pesante sono stati in parte riassorbiti in una corrispondente diminuzione del margine industriale lordo: così, infatti, si spiega perché il prezzo della benzina risulta coerente con le variazioni del mercato internazionale, mentre quello del gasolio sfasa poco, ossia in ordine di grandezza tra 0,6 e 0,8 cent/litro in più, e comunque assai meno se si considera la somma dell’escursione delle quotazioni e della crescita del bio.
I DATI DAL 25/12/2024 AL 09/01/2025
Sulla base del prezzo medio nazionale della rete, elaborato sul file “Il prezzo alle 8” del MIMIT, si osserva che dal 25/12/2024 al 09/01/2025 il prezzo della benzina è aumentato in self di +0,035 €/lt (da 1,758 a 1,793, +1,99 %) ed in servito di +0,033 (da 1,899 a 1,932, +1,74 %); quello del gasolio è aumentato in self di +0,036 €/lt (da 1,659 a 1,695, +2,17 %) ed in servito di +0,034 (da 1,800 a 1,834, +1,89 %).
Nello stesso periodo la quotazione Platt’s CIF Med della benzina è salita da 0,507 €/lt a 0,535, ossia di +0,028 (+5,52 %) che, ivata, arriva a +0,034 €/lt, quella del gasolio è aumentata da 0,552 €/lt a 0,575, ossia di +0,023 (+4,17 %) che, ivata, vale +0,028 €/lt.
La quotazione del greggio di riferimento cresce, dal 25/12/2024 al 09/01/2025, da 70,78 a 74,64 €/barile, con un incremento di +3,86 (+5,45 %), con un tasso di cambio euro/dollaro deprezzato del -0,87 % (da 1,0395 a 1,0305 dollari per un euro.
Dal 25/12/2024 al 09/01/2025 i margini industriali lordi presentano le seguenti variazioni:
- benzina self: da 0,206 a 0,206 €/lt, =0,000, =0,00 %;
- benzina servito: da 0,321 a 0,321 €/lt, =0,000, =0,00 %;
- gasolio self: da 0,190 a 0,197 €/lt, +0,007, +3,42 %;
- gasolio servito: da 0,306 a 0,311 €/lt, +0,005, 1,59 %;
I prezzi del circuito extra rete dal 25/12/2024 al 09/01/2025 presentano le seguenti variazioni in aumento: benzina: da 1,613 a 1,666 €/lt, +0,053, +3,32 %; gasolio: da 1,527 a 1,578 €/lt, +0,050, +3,30 %.
RELAZIONI TRA VARIAZIONI PLATT’S E PREZZI – 25/12/2024-09/01/2025
Dal 25/12/2024 al 09/01/2025 la quotazione Platt’s CIF Med dei prodotti ha registrato una lievitazione di +0,034 €/lt con IVA per la benzina e di +0,028 per il gasolio, mentre i prezzi sono saliti di +0,035 €/lt per la benzina self e di +0,033 per quella in servito, nonché di +0,036 €/lt per il gasolio self e di +0,034 per quello in servito.
Se si sommano tutte le variazioni in aumento e diminuzione sia del prezzo alla pompa che delle variazioni delle quotazioni Platt’s (con IVA) intervenute dal 25/12/2024 al 09/01/2025, risulta che – ove si fosse seguita una corrispondenza “perfetta” delle due dinamiche – il prezzo del gasolio alla pompa avrebbe potuto essere alla fine del periodo inferiore di -0,008 €/lt in self e di -0,006 in servito, mentre quello della benzina avrebbe potuto essere inferiore di -0,001 €/lt in self e superiore di +0,001 in servito, ossia è corrispondente quasi perfettamente.