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AUTOSTRADE: ENTRO FINE SETTEMBRE SCIOPERO GENERALE DI TUTTI I GESTORI

COMUNICATO STAMPA FAIB AUTOSTRADE, FEGICA, ANISA

L’ASSEMBLEA DEI GESTORI AUTOSTRADALI STIGMATIZZA IL COMPORTAMENTO DEL GOVERNO E DEL MINISTRO SALVINI IN PARTICOLARE CHE HANNO GIRATO LA TESTA DALL’ALTRA PARTE SULLE CRITICITÀ DELLA RETE AUTOSTRADALE.

Il disimpegno del Ministro e della sua struttura ha favorito un “corto circuito” ed uno storico pasticcio fra Ministero ed Autorità di Regolazione dei Trasporti: nella confusione normativa, entrambi, hanno emanato Decreti per lo svolgimento delle gare e tentato di riattualizzare il Decreto interministeriale 07/08/2015.

Il risultato è una grande indeterminatezza che, certo, non favorisce la trasparenza e rende pressoché impossibile procedere con la messa a punto dei bandi di gara (che saranno certamente impugnati). Ciò rende sempre più problematico il quadro di riferimento e nebuloso il futuro dello svolgimento dell’attività di pubblico servizio.

A pagare l’incapacità politica e manageriale del sistema, ancora una volta rimangono i Gestori ai quali si continua a chiedere, dopo 15 anni senza rinnovo delle condizioni economiche (trasferite dalle compagnie a carico degli utenti con una disinvoltura più consona alle furbizie dei “magliari” che ascrivibile a società industriali con centinaia di milioni di euro di fatturato) di tenere in piedi il pubblico servizio (nelle 24 ore) e, nello stesso tempo, anticipando che l’obiettivo dei prossimi mesi non è quello di strutturare il comparto ma quello di “cacciare” i Gestori e sostituirli con contratti di Appalto e precarizzazioni simili, in violazione della norma di Legge sulla “continuità gestionale”.

Sulla scorta di questa vera e propria discriminazione i Gestori, riuniti in Assemblea, hanno dichiarato lo stato di agitazione e di mobilitazione della Categoria; hanno assunto la decisione di allargare ricorrendo ad una mobilitazione straordinaria, la consapevolezza di ciascun gestore o altro soggetto coinvolto; di sollecitare le istituzioni a livello territoriale e nazionale sui temi oggetto della gestione della “concessione”, con l’obiettivo di CONVOCARE, entro la fine del mese di Settembre, UNO SCIOPERO GENERALE DI TUTTI I GESTORI non solo sui temi specifici ma anche sui temi della cosiddetta riforma del settore tutta a vantaggio dei petrolieri che insistono perché i Gestori siano allontanati dagli impianti per essere sostituiti da Appaltisti; che ottengono un salvacondotto sull’inquinamento (inertizzazione dei serbatoi anziché bonifiche) e circa 1 miliardo di €uro derivante dall’occultamento del differenziale fra prezzo in modalità self e in modalità servito (chissà che ne pensano i consumatori).

Tocca ancora una volta alle piccole società di gestione – ultimo anello di una filiera composta da soggetti con ben altra forza e solidità – con i pochi mezzi a disposizione, l’ingrato compito scoperchiare la pentola delle iniquità dalla quale salgono miasmi maleodoranti.

In questo quadro di grande indeterminatezza e di scarse risorse economiche, i Gestori autostradali dichiarano CHE NON SONO PIÙ NELLE CONDIZIONI, FIN DA ORA, DI ASSICURARE QUEI SERVIZI MINIMI DI ASSISTENZA ALL’UTENZA che fino ad oggi hanno garantito a propria cura e spese nel disinteresse diffuso.

L’Assemblea ha nuovamente sollecitato il Ministro Salvini – che non si è mai palesato quando pure è stato chiamato in causa – di fissare un incontro per esaminare i temi sollevati. Una eventuale  “precettazione” non potrà risolverli e, anzi, finirebbe per inasprire il contenzioso.