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SALGONO GREGGIO E QUOTAZIONI: MODERATI (per ora) AUMENTI ALLA POMPA

Dopo una durevole fase (di quasi 50 giorni) di graduale decrescita dei prezzi, la seconda decade di giugno è stata caratterizzata prima dal raggiungimento del minimo, poi da una frenata, infine poi da una moderata tendenza all’aumento.

I prezzi di cui diamo conto sono la media nazionale di tutti i prezzi presenti nel file giornaliero Open Data Il prezzo alle 8 del MIMIT (in giugno si tratta di una media di 14.279 prezzi/gg per la benzina servito e 14.253 per il gasolio servito, di 19.951 per la benzina self e di 19.917 per il gasolio self).

La benzina in self, da un prezzo di 1,867 €/litro il 1° giugno, ha raggiunto il suo minimo con 1,847 il 13.06, per risalire a 1,851 il 18.06, con un prezzo, in quella data, ancora inferiore di 0,016 €/litro sul 01.06, ma superiore di 0,004 sul minimo del 13.06; in servito, da un prezzo di 2,008 €/litro il 1° giugno, ha raggiunto il suo minimo con 1,989 dall’11 al 14.06, per risalire a 1,991 il 18.06, con un prezzo, in quella data, ancora inferiore di 0,017 €/litro sul 01.06, ma superiore di solo 0,002 sul minimo del periodo 11-14.06.

Il gasolio in self, da un prezzo di 1,716 €/litro il 1° giugno, ha raggiunto il suo minimo con 1,697 nei giorni 11 e 12.06, per risalire a 1,712 il 18.06, con un prezzo, in quella data, ancora inferiore di 0,004 €/litro sul 01.06, ma superiore di 0,015 sul minimo dell’11-12.06; in servito, da un prezzo di 1,860 €/litro il 1° giugno, ha raggiunto il suo minimo con 1,841 il 14.06, per risalire a 1,853 il 18.06, con un prezzo, in quella data, ancora inferiore di 0,007 €/litro sul 01.06, ma superiore di 0,012 sul minimo del 14.06.

Le ragioni della frenata e della (per ora) lieve risalita risiedono nelle dinamiche dei mercati dei greggi e dei raffinati a livello internazionale.

Il greggio Brent di riferimento, infatti, dai 77,39 €/barile, dopo essere sceso a 71,35 in data 07.06, è risalito a 77,32 per il 18.06 ed a 79,64 per quella che sarà la sua incidenza sulla data di domani 20.06; quindi, prima un calo consistente di -6,04 €/barile, poi un rimbalzo di +5,97 cui si addiziona un ulteriore aumento di +2,32 €/barile.

A loro volta, le quotazioni Platt’s CIF Med della benzina da 0,596 €/litro (senza IVA) del 1° giugno sono cadute ad un minimo di 0,552 (-0,044), risalite a 0,581 (+0,029, il dato che ha inciso sul prezzo finale del 18.06) ) ed infine a 0,590 (+0,009, il dato che inciderà sul prezzo finale del 20.06); quelle del gasolio da 0,597 €/litro (senza IVA) del 1° giugno sono cadute ad un minimo di 0,559 (-0,038), risalite a 0,617 (+0,058, dato che ha inciso sul prezzo finale del 18.06) ed infine a 0,629 (+0,012, il dato che inciderà sul prezzo finale del 20.06).

In sintesi, per valutare la corrispondenza tra variazioni del mercato internazionale e variazioni del prezzo alla pompa dal 01.06 al 18.06, si conclude che, per la benzina, ad un calo di -0,018 €/litro (con IVA) della quotazione Platt’s ha fatto seguito un calo tra -0,016 e -0,017 €/litro del prezzo alla pompa (a seconda tra self e servito), mentre, per il gasolio, a fronte nel medesimo periodo di un aumento di +0,024 €/litro (con IVA) della quotazione Platt’s, il prezzo è ancora più basso di quello del 01.06 tra -0,004 e -0,007 €/litro (a seconda della modalità di rifornimento).

Per le giornate a venire, oltre agli aumenti di greggio e raffinati che incideranno sui prezzi alla pompa del 20.06, sembra di poter prevedere una tendenza al rialzo, favorita dalle proiezioni sugli andamenti di ripresa dell’economia internazionale e, quindi, della domanda di prodotti, di contro al mantenimento della riduzione produttiva dei Paesi Opec+, che hanno prorogato i tagli già apportati in precedenza.