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SLITTA A GIUGNO LO “SCIOPERO BIANCO” DEL SERVITO

COMUNICATO STAMPA UNITARIO FAIB, FEGICA, FIGISC/ANISA DEL 26.4.2019 

I GESTORI INCONTRANO ENI SUL DIFFERENZIALE SELF/SERVITO. IMPEGNO COMUNE PER VALORIZZARE GLI STANDARD DI SERVIZIO E PROTEGGERE LA REPUTAZIONE DEL SETTORE. SLITTA AL 1° GIUGNO LO “SCIOPERO BIANCO SUL SERVITO”.

Nella giornata dello scorso 18 aprile, le Organizzazioni di categoria dei Gestori – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – hanno incontrato la Divisione Refining & Marketing di Eni in seguito alla recente comunicazione congiunta delle tre Federazioni sindacali, destinata a tutti gli operatori del settore, incentrata in particolare sull’estrema divaricazione di prezzo tra le modalità self e servito.

Senza entrare nel merito delle iniziative di protesta che le Organizzazioni di categoria hanno inteso preannunciare, la discussione ha fatto emergere una sostanziale condivisione sulle ragioni che hanno spinto già da tempo le rappresentanze sindacali ad esprimere pubblici allarmi e preoccupazioni sul tema.

Più nello specifico, entrambe le parti si sono trovate a concordare circa la valutazione generale che, oltre un certo livello, il differenziale di prezzo praticato tra le due modalità di vendita dei prodotti perde ogni tipo di giustificazione commerciale e penalizza ingiustamente tutti quei consumatori che debbono o vorrebbero rivolgersi alla modalità servito a condizioni giuste ed eque.

Inoltre, tutto questo si ripercuote inevitabilmente anche sulla reputazione complessiva e la stessa credibilità del settore che, al contrario, proprio nel rapporto diretto, efficiente e leale con il consumatore ha la necessità di caratterizzarsi ed essere riconosciuto, a maggior ragione nel confronto con quanti operano fuori dai confini della legalità inquinando il mercato.

Trattandosi di una questione che ormai ha assunto le caratteristiche di “sistema”, le parti hanno convenuto sul fatto che nessun operatore, fosse pure il più importante, possa pensare di risolverlo individualmente ed in modo autonomo e, di conseguenza, si rende necessario attivarsi perché le giuste ed opportune correzioni possano essere individuate proprio in termini complessivi di settore.

Tenuto conto della convergenza nelle intenzioni registrata con l’azienda leader del mercato, nonché degli ulteriori segnali di attenzione al tema specifico offerti anche da altri operatori del settore, nel confermare ragioni ed iniziative di protesta già proclamate, ivi compreso il cosiddetto “sciopero bianco del servito”, le Organizzazioni di categoria dei Gestori hanno ritenuto di far slittare al 1° giugno prossimo l’avvio delle suddette iniziative, anche allo scopo di permettere una sua diversa articolazione e più focalizzata attenzione nei confronti di quei soggetti – compagnie e retisti indipendenti – che si dovessero eventualmente dimostrare indisponibili a perseguire l’obiettivo irrinunciabile di riportare ad un più equo e corretto differenziale i prezzi self service e servito

FIGISC/ANISA sottolineano che tra le motivazioni che hanno portato le Organizzazioni Sindacali a far slittare la sciopero al 1° giugno p.v., c’è il positivo interessamento del MISE nella persona del Sottosegretario on. Davide Crippa che, rispetto alle questioni sollevate dalle associazioni di categoria, ha manifestato la massima attenzione e l’interesse a risolvere le difficoltà dei gestori, ed ha inviato una mail nei giorni scorsi alle nedesime confermando unaa convocazione delle Parti per i prossimi giorni, al fine di  approfondire ulteriormente non soltanto il tema della “illegalità dei carburanti, ma anche quello concernente la liberalizzazione degli stessi a fronte della normativa vigente, la razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti e il meccanismo di controllo della filiera dei relativi prezzi,  nonché le eventuali misure volte a migliorare il monitoraggio e la disciplina della circolazione degli olii combustibili (miscele di olii) da autotrazione non sottoposti ad accise“.