SCIOPERO GESTORI PETROLIFERA ADRIATICA IN TOSCANA, MARCHE E ABRUZZO
GESTORI CARBURANTI ESSO DI PETROLIFERA ADRIATICA: SITUAZIONE DRAMMATICA
SCIOPERO IN TOSCANA MARCHE E ABRUZZO
comunicato FAIB FEGICA FIGISC del 07.03.2019
Petrolifera Adriatica, sciopero sugli impianti a marchio Esso di Toscana, Marche e Abruzzo, il prossimo 20 e 21 MARZO 2019.
Sciopero da martedì 19 marzo, a partire dalle ore 19,00 al 22 marzo alle ore 07,00, compreso gli accettatori Self Service sugli impianti Esso ceduti a Petrolifera Adriatica, in Toscana, Marche e Abruzzo.
I gestori Esso delle tre regioni incrociano le braccia per protestare contro la reiterata arroganza della compagnia che continua a non applicare- nonostante la condanna del Tribunale di Roma – l’accordo siglato il 16 luglio 2014 e a perseguitare i gestori che hanno osato chiedere giustizia alla “Giustizia”.
È questa la nuova protesta dei gestori Esso ceduti a Petrolifera Adriatica nelle tre regioni dell’Italia centrale, resa necessaria dal perdurante atteggiamento di menefreghismo dell’azienda che è ferma su posizioni di grave lesione dei diritti dei gestori e che, anche in corso di definizione di un nuovo accordo, insiste ad offrire condizioni economicamente nettamente peggiorative.
I gestori Esso di Toscana Marche e Abruzzo protestano contro la violazione dell’Accordo economico firmato il 16 luglio 2014 in forza del d.lgs. 32/1998, della legge 57/2001 e della legge 27/2012 e in segno di rigetto dei contratti capestro imposti ai gestori one to one e contra legem.
Con tali contratti fuori legge la società spinge a nuove adesioni individuali, che costringono i gestori a condizioni economiche e normative che derogano peggiorandole in modo rilevante quelle previste dagli Accordi collettivi vigenti, validi ed efficaci per tutti i Gestori dei punti vendita di viabilità ordinaria a marchio Esso.
I gestori Esso ceduti a Petrolifera adriatica di Toscana Marche e Abruzzo denunciano
- il netto peggioramento delle loro condizioni economiche
- il tentativo di addossare il costo dell’operazione di acquisizione della rete Esso ai gestori medesimi, tramite l’aggressione ai diritti maturati e con il peggioramento del margine economico;
- l’inasprimento delle politiche di prezzo a carico dei gestori che hanno osato l’azione legale
- l’abuso di posizione dominante dell’azienda e il ricorso alla pratica di condizioni inique e discriminatoriecondizioni di prezzo non competitive che stanno mettendo in ginocchio le gestioni
I gestori di Petrolifera Adriatica sono in situazioni drammatiche e denunciano alle autorità il comportamento illegale e unilaterale di Petrolifera Adriatica e invitano i colleghi alla chiusura degli impianti:
- Per garantire il futuro alle loro gestioni
- Per il giusto riconoscimento economico del lavoro svolto
- Per la valorizzazione delle loro attività
- Per il rispetto della loro dignità
- Per la firma dell’Accordo economico
Le due giornate di sciopero sono il segno di una mobilitazione che vedrà coinvolti i gestori ceduti a Petrolifera Adriatica che potrebbe sfociare in altre tornate di scioperi, allargata anche a tutti i gestori su tutto il territorio nazionale a marchio Esso.