SI RIPARTE COME A MARZO: SENZA SOSTEGNO DIFFICILE ASSICURARE IL SERVIZIO
Comunicazione a mezzo pec anticipata via mail
Prot. 112/pec/2020 Roma, 18 Novembre 2020
Egr. Prof. Giuseppe CONTE Presidente Consiglio Ministri
Egr. On.le Roberto GUALTIERI Ministro Economia e Finanze
Egr. On.le Stefano PATUANELLI Ministro Sviluppo Economico
Gent.ma On.le Paola DE MICHELI Ministra Trasporti e Lavori Pubblici
Egr. On.le Roberto SPERANZA Ministro Salute
Gent.ma On.le Nunzia CATALFO Ministra Lavoro e Politiche Sociali
Loro Sedi
Oggetto: Misure di ristoro per Gestori impianti stradali ed autostradali distribuzione carburanti.
Egregio signor Presidente del Consiglio, Signori Ministri,
le scriventi Federazioni che rappresentano i Gestori degli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti, intendono porre alla loro attenzione la situazione di insostenibilità delle loro attività a seguito dei provvedimenti assunti ed in corso di assunzione (zone rosse/arancioni/gialle), per la limitazione dei movimenti, della circolazione di cittadini e veicoli, della limitazione dell’apertura di scuole ed attività diverse (anche ad orario ridotto) e dell’adozione – su larga scala – del lavoro in smart working.
La distribuzione dei carburanti ha subìto – in questo 2020 – un vero e proprio tracollo che porta a registrare – per i motivi suindicati – perdite di erogato (e fatturato) superiore al 40% sulla viabilità ordinaria e di circa il 70% su quella autostradale.
Le scriventi che pure hanno apprezzato lo sforzo fatto dal Governo nella scorsa primavera, devono rappresentare che, da un lato non si sono concretizzati gli interventi ripetutamente annunciati quali il “trasferimento” alle gestioni della riduzione delle royalties da parte dei Concessionari Autostradali agli Affidatari e dall’altro che negli ultimi Atti in corso di conversione in Legge,la nostra categoria è stata esplicitamente esclusa da qualsiasi forma di ulteriore sostegno economico, pur in presenza di progressive e notevoli perdite per effetto dei provvedimenti nazionali e regionali sopra indicati.
A questo proposito vorremmo rammentare alle SS.LL. che la Categoria è ancora in attesa dell’emanazione -da parte del Mise – dei Decreti attuativi sui “contributi figurativi”, contenuti nell’art. 40 del DL n° 34 del 19.5.2020 convertito, con modificazioni, nella legge n° 77 del 17 Luglio 2020 e destinati al parziale ristoro dei Gestori che, in autostrada, sono stati costretti ad essere aperti comunque, in ossequio al pubblico servizio essenziale. Ciò nonostante ripetuti solleciti.
Ora la situazione che si prospetta per la Categoria è ancora nelle forme precedenti: se non c’è mobilità (strade o autostrade che siano), non ci sono erogati e non c’è fatturato. E i Gestori non possono rimanere con gli impianti aperti a solo presidio del territorio.
Poiché il Decreto Ristori messo a punto dal Governo sembra non aver tenuto conto di questo settore e di questa Categoria (anche con l’omissione dei codici Ateco specifici), le scriventi chiedono che l’Esecutivo valuti i problemi emergenti (e solo parzialmente segnalati), consentendo anche ai Gestori (presenti in tutte e tre le zone del Paese ancorché con incidenze diverse) di fruire dei provvedimenti medesimi. Ciò al fine di evitare la chiusura delle loro attività ed il licenziamento- di fatto – di migliaia di addetti. Così come è stato fatto nella scorsa primavera.
Le scriventi Federazioni sono, infine, a chiedere l’apertura di un tavolo di confronto sui tempi sollevati, per meglio esplicitare la natura e la consistenza degli interventi richiesti.
Considerato che una sia pur minima interlocuzione sui temi esposti è sempre stata rifiutata dal Ministro Patuanelli e che permane una sorta di indifferenza alle problematiche sollevate, le scriventi hanno l’obbligo di comunicare che – essendo esaurite le disponibilità economiche e constatato il pressoché azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi – dalla fine della prossima settimana non saranno più in grado di garantire l’apertura degli impianti con continuità e regolarità. A partire dalle autostrade nelle quali, dal prossimo 27 Novembre, verranno sospese le aperture notturne e, dalla settimana seguente, anche quelle diurne.
Le scriventi restano in fiduciosa attesa di un cortese cenno di riscontro prima di confermare l’iniziativa annunciata.
Vivi ossequi
FAIB
FEGICA
FIGISC/ANISA