MARGINI LORDI BENZINA E GASOLIO RETE – GENNAIO/LUGLIO 2020
La presente elaborazione espone i dati dei margini lordi teorici del sistema distributivo dei prodotti benzina e gasolio nelle diverse modalità di servizio (self e servito).
Il margine lordo “teorico” è calcolato come sottrazione al prezzo praticato delle seguenti componenti: IVA, accisa (ivi compresa l’incidenza media nazionale delle addizionali regionali di accisa sulla benzina) e quotazione CIF Mediterraneo del prodotto finito. Il costo degli obblighi di quota biocarburanti è, pertanto, ricompreso nel margine lordo “teorico”.
Il calcolo è effettuato prendendo a riferimento:
a) il prezzo medio nazionale praticato giornalmente e comunicato all’Osservatorio Prezzi del MiSE, per ciascuno dei due prodotti e per ciascuna modalità di servizio;
b) la quotazione giornaliera dei prodotti finiti CIF Mediterraneo;
c) al prezzo medio nazionale giornaliero vengono defalcate le imposte (IVA + accisa nazionale) e la quotazione del prodotto, residuando così il margine lordo “teorico”;
d) i dati dei prezzi sono assunti per ciascun marchio petrolifero (ENI, IP, ESSO, KUPIT, TAMOIL, ex TOTALERG), e dei marchi petroliferi viene calcolata una media ponderata in funzione degli impianti di ciascun marchio per cui sono rilevati i prezzi medi nazionali;
e) lo stesso criterio è adottato per la rete delle c.d. “pompe bianche”, quale raggruppamento complessivo.
I dati riguardano le medie annue dal 2015 al 2019 e la media provvisoria del 2020, limitatamente al periodo gennaio-luglio.
I dati sono preceduti da una trattazione specificamente riservata al periodo gennaio-maggio 2020, nella quale sono confrontati alcuni elementi in ragione della anomala situazione maturata in seguito alla diffusione della epidemia COVID-19 e delle conseguenti misure governative di limitazione del movimento delle persone e delle attività non essenziali di produzione e servizi (c.d. lockdown).
Per tale periodo (la ragione per cui non è stato possibile estendere l’analisi fino al mese di luglio è determinata dal fatto che non sono disponibili ancora dati ufficiali MiSE sulle vendite di benzina e gasolio per i mesi di giugno e luglio), sono stati, infatti, esaminati i seguenti fattori:
a) valutazione mensile della variazione percentuale del margine lordo teorico per ciascun prodotto in ciascuna modalità di servizio (media ponderata dei marchi petroliferi) nella mensilità 2020 rispetto alla corrispondente mensilità 2019;
b) valutazione mensile della variazione percentuale della quotazione CIF Mediterraneo dei prodotti finiti nella mensilità 2020 rispetto alla corrispondente mensilità 2019;
c) valutazione mensile della variazione percentuale delle vendite in rete dei due prodotti sulla base dei dati MiSE nella mensilità 2020 rispetto alla corrispondente mensilità 2019.
Le osservazioni sintetiche al riguardo sono le seguenti:
a) mentre gli scostamenti delle prime due mensilità dell’anno 2020 rispetto alle corrispondenti del 2019 (gennaio e febbraio) presentano valori “fisiologici” ordinari, le tre mensilità successive (marzo, aprile e maggio) sono caratterizzate da una marcata variazione;
b) a seguito delle misure di messa in lockdown del Paese, le vendite sono cadute per la benzina di 50,38 punti percentuali in marzo, di 72,36 punti in aprile e di 38,24 punti in maggio, mentre le vendite di gasolio hanno perso il 47,09 % in marzo, il 65,53 % in aprile ed infine il 37,00 % in maggio, mese per mese del 2020 rispetto ai corrispondenti 2019;
c) a seguito della congiuntura internazionale dovuta alla contrazione dell’aspettativa di consumi per il diffondersi a livello globale della pandemia COVID-19 e ad altri fattori tecnici, la caduta delle quotazioni dei prodotti finiti CIF Mediterraneo, mese per mese del 2020 rispetto ai corrispondenti 2019, ha determinato un crollo per la benzina del 50,36 % a marzo, del 70,41 % a maggio e del 58,28 % a maggio, ed un corrispondente scivolamento per il gasolio di 42,17 punti percentuali a marzo, di 60,04 punti ad aprile e di 57,05 punti a maggio;
d) corrispondentemente il margine lordo “teorico” per unità di prodotto, mese per mese del 2020 rispetto ai corrispondenti 2019, ha fatto registrare (ovviamente su quantitativi fortemente falcidiati dal lockdown) impennate per la benzina dal 45,75 al 77,06 % a seconda delle modalità di servizio a marzo, dal 52,67 all’86,67 % ad aprile, dal 20,07 al 29,34 % a maggio, mentre per il gasolio l’incremento è da 36,79 a 58,90 punti percentuali, sempre a seconda della modalità di servizio, a marzo, da 48,10 a 79,08 punti ad aprile, da 28,47 a 43,71 punti a maggio (in tutti i casi il valore più contenuto è riferibile alla escursione del margine in modalità servito, quello più elevato al margine in modalità self).