AUTOSTRADE: RICHIESTE GESTORI A GOVERNO, CONCESSIONARI, COMPAGNIE
Comunicazione pecAnticipata via mail
Roma, 18 Marzo 2020
Prof. Avv. Giuseppe Conte
Presidente Consiglio Ministri
On.le Paola De Micheli
Ministro Infrastrutture e Trasporti
On.le Stefano Patuanelli
Ministro dello Sviluppo Economico
On.le Roberto Fico
Presidente Camera dei Deputati
Sen. Maria E. Alberti Casellati
Presidente Senato della Repubblica
On.le Alessandro Morelli
Presidente Commissione Trasporti Camera dei Deputati
On.le Barbara Saltamartini
Presidente Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati
Sen. Mauro Coltorti
Presidente Commissione Lavori Pubblici Senato
Sen. Gianni Pietro Girotto
Presidente Commissione Industria Senato
Dott. Fabrizio Palenzona
Presidente AISCAT
Dott. Massimo Simonini
Amministratore Delegato ANAS Spa
Ing. Claudio Spinaci
Presidente Unione Petrolifera
Dott. Daniela Bandiera
Amministratore Delegato Italiana Petroli
LORO SEDI –
Oggetto: pubblico servizio rifornimento carburanti lungo la rete autostradale. Effetti Covid-19.
Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Signori Ministri, Egregi Presidenti,
le scriventi Federazioni, quali rappresentanti dei Gestori degli impianti autostradali della distribuzione carburanti intendono sottoporre – con forza – alla Loro cortese attenzione la situazione paradossale che si sta determinando lungo la viabilità autostradale lungo la quale sono impegnati, in prima fila, i Gestori stessi, che garantiscono – con continuità e regolarità come prevede la legge – il “pubblico servizio di distribuzione carburanti” assoggettato al regime di concessione.
Lungo la viabilità autostradale, oltre i Gestori, sono impegnati più di 6.000 addetti che, senza mezzi (né presìdi di difficile o quasi impossibile reperimento) garantiscono la continuità -lungo tutte le 24 ore – del servizio di rifornimento.
Le scriventi devono prendere atto che, nonostante questo manifesto “spirito di servizio” della Categoria, le vendite giornaliere – per ovvii motivi legati all’emergenza ed ai provvedimenti di limitazione della mobilità emanati dal Governo – si sono ridotte ad un misero 15% rispetto ai volumi del medesimo periodo degli anni precedenti.
A fronte di questa condizione di “manifesta sofferenza” le compagnie “affidatarie del servizio” hanno girato la testa dall’altra parte e le società Concessionarie hanno mantenuto il più colpevole dei silenzi.
Perdurando questa situazione, la nostra Categoria non potrà continuare a garantire, come ha fatto fino ad ora, la regolarità del servizio e l’offerta lungo tutte le 24 ore.
Ciò, ovviamente, senza che i soggetti sub-concessionari (ovvero affidatari dei servizi) e le società concessionarie intendano minimamente assumere su di loro gli oneri di sistema discendenti dal mantenimento della regolarità delle prestazioni. Anche nel corso della notte ben più strutturati ed organizzati operatori della ristorazione hanno chiuso le loro attività alle ore 18:00, lasciando che tutti gli oneri gravassero solo sulla parte petrolifera (cioè i Gestori) che è diventata il vero e proprio snodo e punto di riferimento per coloro i quali sono “costretti” a percorrere le autostrade (trasporti di merci e generi di prima necessità, in primis).
Come le scriventi hanno già avuto modo di scrivere Loro, occorrono interventi rapidi ed efficaci se non si vogliono condannare le gestioni al fallimento nel breve periodo.
Per questi motivi, nel richiedere il massimo della chiarezza sui provvedimenti che riguardano direttamente questo particolare segmento della mobilità del nostro Paese, le scriventi sono a porre, nello specifico, alcuni temi su cui chiedono che il Governo, le Concessionarie e gli Affidatari, assumano le proprie responsabilità.
In primo luogo, le scriventi sollecitano il Governo:
- a favorire, in ogni modo, lo slittamento del pagamento dei contributi per i lavoratori e il posticipo del pagamento dell’Iva – almeno fino a luglio 2020 -, ricordando che il volume di affari dei Gestori – ai sensi dell’articolo 18, c.10 del DPR 600/73 – è considerato al “netto del prezzo corrisposto al fornitore” (se rimane, infatti, la formulazione indistinta dell’individuazione del limite soglia per “applicare” la possibilità di rinvio si rischia di aprire un ulteriore contenzioso con l’Agenzia delle Entrate);
- a consentire, con procedure semplificate, l’eventuale applicazione della CIG;
- ad intervenire sulle amministrazioni locali al fine sospendere, oltre al pagamento di Iva e contributi Inps ed Inail, anche il pagamento della Ta.Ri. fino al 31.12.2020;
- a prevedere interventi e iniziative di sostegno nel caso in cui – come già avvenuto all’interno della prima “zona rossa” – il Gestore o alcuni dei suoi dipendenti, risultassero positivi ai test;
- a considerare la possibilità – attraverso la Protezione Civile – di fornire agli esecutori del pubblico servizio di distribuzione carburanti i necessari presìdi sanitari;
le Concessionarie a:
- “rinunciare”, dal 01.03.2020 fino al 30.06.2020 alle royalties che percepiscono a seguito dell’affidamento a mezzo di procedure competitive sui servizi di distribuzione di carbolubrificanti, stornando ai Gestori il controvalore;
- a consentire, nello stesso periodo, la possibilità per i Gestori – pur mantenendo il presidio ed il rifornimento diretto alle categorie svantaggiate – di effettuare l’erogazione attraverso la modalità self-service;
- a considerare – contrattualmente (con il parere espresso del Governo) – le Aree di servizio autostradali come elementi costituenti del pubblico servizio e, per questo motivo, “costo di sistema” nel mantenimento dell’offerta al consumatore che già paga – per l’accesso e la percorrenza delle tratte – un pedaggio al quale non dovrebbe aggiungersi una royalty per l’accesso ai servizi esitati sul sedime autostradale;
- a valutare la possibilità di turnare il servizio secondo i criteri contenuti all’interno delle “precettazioni regionali” che vengono attivate in occasione delle chiusure per sciopero.
I sub-concessionari (affidatari del servizio):
- a mettere in salvaguardia economico-finanziaria le gestioni congelando – inizialmente fino al prossimo 03.06.2020 – il pagamento di due forniture medie effettuate negli stessi periodi dello scorso anno (comunque coperte da fidejussioni bancarie);
- a rinunciare agli affitti sulle attività non oil fino al 31.07.2020;
- a fornire i necessari presìdi sanitari per lo svolgimento delle attività;
- a prevedere in caso di contagio, o positività, del Gestore o dei suoi addetti, che dovesse comportare la chiusura e/o la messa in quarantena dell’attività, misure adeguate di sostegno economico per far fronte alle emergenze.
Le scriventi Federazioni in attesa di una rapida e chiara risposta, si asterranno – per il momento – dall’assumere altre iniziative di deterrenza o contrasto tese a tutelare – insieme alla salute – anche la sopravvivenza finanziaria delle gestioni stesse, già duramente provate da una congiuntura totalmente negativa che si protrae da anni, complice la totale passività di affidatari del servizio e società concessionarie.
Le scriventi restano a disposizione per ogni ulteriore approfondimento o chiarimento i Destinatari della presente dovessero ritenere indispensabile alla messa a punto dei provvedimenti e delle azioni richiesti.
Distinti saluti.
FAIB AUTOSTRADE CONFESERCENTI
Il Presidente ANTONINO LUCCHESI
FEGICA CISL
Il Presidente ROBERTO DI VINCENZO
ANISA CONFCOMMERCIO
Il Presidente MASSIMO TERZI