EMERGENZA SANITARIA: RICHIESTE MISURE A MINISTERI ED AZIENDE
Roma, 24 Febbraio 2020 prot. n. 6055.11/2020
Spett.le Eni Alla c.a. Dott. Giovanni Maffei
Spett.le Q8 Alla c.a. Ing. Salvatore Lucifora
Spett.le Italiana Petroli Alla c.a. Dott. Simone Alfonsi
Spett.le Tamoil Alla c.a. Dott. Roberto Montrasio
Spett.le Unione Petrolifera Alla c.a. Ing. Claudio Spinaci
Spett.le Assopetroli Alla c.a. Ing. Andrea Rossetti
Spett.le Consorzio Grandi Reti Alla c.a Dott. Giuseppe Gatti
E p.c.
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof Avv. Giuseppe Conte
Al Ministro dello Sviluppo economico Sen. Stefano Patuanelli
Al Ministro della Salute On. Roberto Speranza
Al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On. Paola De Micheli
Oggetto : interventi urgenti da realizzare nelle aree colpite da Covid – 19
Gentili,
Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, in rappresentanza dei gestori degli impianti sia della rete ordinaria che autostradale, esprimono la piena e incondizionata condivisione e adesione alle Ordinanze delle Autorità/Amministrazioni locali messe in atto al fine di prevenire il fenomeno della diffusione del virus, che sta mettendo a rischio l’incolumità e la sicurezza sanitaria di tutti i cittadini, in particolar modo nelle zone del Paese coinvolte. Senza allarmismi, ma senza sottovalutazioni.
Consapevoli che i gestori carburanti svolgono un ruolo essenziale dei servizi di pubblica utilità, al netto
delle zone “rosse”, dove è impedita la mobilità, nelle altre realtà limitrofe certamente non faranno mancare
il loro supporto per aiutare con il massimo impegno cittadini, la Protezione civile e tutti gli enti incaricati di assicurare il pronto intervento, al fine di garantire la mobilità e l’approvvigionamento dei carburanti
ventiquattr’ore su ventiquattro.
Essendo, tuttavia, questa attività, in questo momento così particolare, a rischio medio alto, dovendo
entrare in contatto con un numero elevato di clienti provenienti dalle diverse zone, chiediamo alle vostre
Aziende di adoperarsi affinchè possano essere fornite a tutti i gestori e loro addetti, le attrezzature di
protezione (mascherine, guanti e tutto ciò che può essere utile) per la prevenzione.
Per tutti quei gestori, infine, che rientrano tra le aree di chiusura forzata delle attività o interdette dal blocco della mobilità, si richiede da parte delle Vostre Aziende fornitrici, un intervento che consenta alle gestioni, già come è noto in difficoltà economica, di provvedere al blocco dell’ultimo pagamento RID o al ristorno di quanto già pagato e rimasto invenduto in cisterna.
Certi di un vostro urgente interessamento in merito, vi segnaliamo che le nostre rappresentanze nazionali Confederali si stanno muovendo verso le massime Istituzioni del Paese, mentre quelle locali, nelle zone interessate, stanno rivolgendosi alle Autorità e Prefetture per coordinare azioni che possano garantire
il pubblico servizio nel pieno rispetto della sicurezza in senso lato.
Con l’augurio che il tutto si esaurisca nel minor tempo possibile e senza gravi ripercussioni sulla salute
pubblica, contenendo il più possibile il danno economico, che già si sta registrando, si inviano
cordiali saluti.