METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 21.02.2020 – N. 07/2020
BEARZI, FIGISC: PREZZI QUASI FERMI I PROSSIMI 4 GIORNI [-0,2/+0,2 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,6 % PER LA BENZINA E PER IL 59,0 % PER IL GASOLIO, NELL’INSIEME IMPOSTE PER BEN 21,2 €C/LITRO IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di RELATIVA INVARIANZA DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi quattro giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN UN MASSIMO IN 0,2 CENT/LITRO IN MENO OD IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 13/02 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è MARCATAMENTE AUMENTATO con una variazione di +3,12 euro/barile [ossia da 51,85 a 54,97 euro/barile, con una media di 53,82 in corso di settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO [con media settimanale pari a dollari per euro 1,0824 contro la media della settimana antecedente di 1,0934 per 1 euro]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO PER I PRODOTTI LAVORATI è AUMENTATA DI +0,8 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,406 euro/litro a 0,414, con una media settimanale di 0,409] e SALITA di +1,3 cent/litro per la benzina [ovvero da euro/litro 0,390 a 0,403 con una media settimanale di 0,395] E, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, PARI A +1,0 ED A +1,6 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 13 febbraio SONO variati MARGINALMENTE di -0,1 cent/litro per la benzina e di -0,1 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a -0,1 cent /litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -0,1 cent/litro e pari a -0,1 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti cioè ancora pari a -0,1), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a ZERO cent/litro per la benzina ed a -0,1 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -0,1), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo in più anche la giornata odierna, variazione pari a +0,1 cent/litro per la benzina ed a +0,3 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti, quindi, pari a +0,2]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di +1,0 cent /litro per il gasolio e +1,6 cent/litro per la benzina] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate alle quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono diminuiti di -1,4 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni del Meteo-Carburanti di data del 14.02.2020 [“PREZZI TENDENZIALMENTE IN RIALZO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI (ALMENO IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE) ENTRO UN MASSIMO DI 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ”], sono state disattese dal confronto con i dati effettivi: si rileva, infatti, che nei primi 4 giorni dalla predetta data, ossia da giovedì 13 febbraio i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA SONO VARIATI di ZERO cent/litro per la benzina e di ZERO cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE è pari a ZERO cent/litro; per la modalità in “self”, la variazione per la benzina é stata pari a ZERO cent/litro e pari a ZERO cent /litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti ancor pari a ZERO), e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,1 cent/litro per la benzina ed a ZERO per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a ZERO), mentre i PREZZI CONSIGLIATI DELLE COMPAGNIE hanno avuto VARIAZIONE PARI -0,2 cent/litro per la benzina ed a -0,2 cent /litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti, quindi, pari a -0,2].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 31,0/ 32,1 cent/litro in modalità “servito” e di 14,0/14,5 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 21 gennaio 2020], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,6 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -1,0 cent/litro e di -3,7 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -3,7 cent/litro per la benzina e di -4,2 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE QUASI FERMI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI (ALMENO IN QUESTA PRIMA FASE INIZIALE) ENTRO UN MASSIMO DI 0,2 CENT/LITRO IN MENO OD IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella rilevazione del 17 febbraio 2020 lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [quante imposte si pagano IN PIÙ in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è pari a +22,1 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,2], mentre le imposte, nella settimana dal 14 al 20 febbraio, hanno inciso sul prezzo finale della benzina per un 63,64 % e per un 58,96 % su quello del gasolio.
NELLA RILEVAZIONE PREZZI COMUNITARIA DEL 17 FEBBRAIO 2020 IL GASOLIO HA IL SECONDO E LA BENZINA HA IL QUINTO PREZZO PIÙ ELEVATO DELL’INTERA UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Massimo TERZI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 12 febbraio al 18 febbraio 2020 i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,4 cent/litro [tra un minimo di 10,9 per la modalità “self” (10,6 per la benzina e 11,0 per il gasolio) ed un massimo di 16,8 per la modalità “servito” (15,3 per la benzina e 17,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,0 cent/litro [tra un minimo di 13,3 per modalità “self” (12,4 per la benzina e 13,5 per il gasolio) ed un massimo di 32,3 per modalità “servito” (29,8 per la benzina e 32,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione di +0,5 cent /litro rispetto alla rete “colorata”, di +0,5 cent/litro rispetto alle “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 5 febbraio all’11 febbraio 2020 [+11,9 cent/litro su rete “colorata” e +17,5 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 12 febbraio al 18 febbraio 2020, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 8,8 cent/litro (14,1 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 9,7 cent/litro (15,7 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana dal 5 febbraio all’11 febbraio 2020, rispettivamente, i valori erano pari a +9,0 e +9,8 cent/litro); quello del metano è più alto in misura pari a 8,3 cent/litro (ossia 8,4 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 9,0 cent/litro (9,2 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dal 29 gennaio al 4 febbraio 2020, rispettivamente, i valori erano ancora pari a +8,3 e +9,0 cent/litro); situazione determinata anzitutto dal fattore delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».