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GESTORI: AVANTI CON LA MOBILITAZIONE. ENI E GESTORI AL MINISTERO

I vertici di FAIB, FEGICA e FIGISC si sono riuniti ieri a Roma per fare il punto sul programma delle iniziative unitarie di mobilitazione che dovranno essere attivate nei prossimi giorni e settimane. In particolare, si è convenuto sulla necessità di procedere alla chiusura degli impianti su tutto il territorio nazionale dalle ore 19:30 del 17 giugno, martedì, alle ore 7:00 del 19 giugno, giovedì., mentre nelle giornate dal 14 al 17 giugno compresi i Gestori si asterranno dal partecipare a qualsiasi modalità o campagna aziendale che comporti sconti o promozioni di qualsiasi natura a loro carico. Prevista altresì nel periodo dal 21 al 28 giugno compresi la sospensione dell’accettazione di qualsiasi carta di pagamento. Per la data del 3 giugno p.v. è prevista la convocazione di una delegazione dei gruppi dirigenti delle tre Organizzazioni per finire di mettere a punto ulteriori dettagli ed iniziative di mobilitazione e definire la piattaforma unitaria sugli obiettivi principali ed essenziali per la Categoria, quali, ad esempio, la determinazione del prezzo quale elemento essenziale per la competività del Gestore a condizioni eque e non discriminatorie, la ristrutturazione come antitesi alla ghostizzazione della rete, nonché qualunque altro filone di intervento che possa garantire al gestore la possibilità di poter competere con strumenti efficaci nel processo evolutivo del settore. Sempre nella giornata di ieri ha avuto luogo l’incontro – convocato dal Ministero dello sviluppo economico nell’ambito della mediazione della vertenza collettiva per il rinnovo dell’accordo con ENI. Nel corso della riunione – presente il Vice Ministro prof. Claudio DE VINCENTI ed i Dirigenti del Ministero -, ENI ha sollevato la questione della non applicabilità del decreto legislativo 32/1998 in materia di vertenza collettiva, in quanto la vicenda del rinnovo dell’accordo riveste carattere esclusivamente aziendale e non interprofessionale. Alla posizione aziendale il Ministero ha contrapposto l’interpretazione della legge 57/2001, secondo la quale – come sempre sostenuto dalle Organizzazioni di categoria – la norma ivi contenuta in materia di contrattazione collettiva comprende anche gli accordi aziendali. Dopo l’esposizione delle parti delle rispettive ragioni circa il mancato raggiungimento dell’accordo, il Ministero – dopo una separata audizione con ENI – ha invitato le parti a riprendere la trattativa esclusivamente sui contenuti del rinnovo dell’accordo, stralciando dal contesto ogni aspetto relativo a nuove formule contrattuali avanzate dall’azienda. ENI ha infine aderito all’invito del Ministero, riservandosi comunque di presentare al Ministero stesso unilateralmente le proprie proposte di nuove tipologie contrattuali. E sulla materia delle nuove tipologie contrattuali previste dalla legge 27/2012 – stante la mancanza di significativi sviluppi in tale direzione – il Vice Ministro ha dichiarato la ferma intenzione di riprendere quanto prima gli incontri, annunciando a breve una convocazione di tutte le parti previste dalla norma. Su proposta di FIGISC il Vice Ministro ha altresì assicurato che procederà ad indire un tavolo di lavoro con le parti interessate con al centro il tema della ristrutturazione della rete carburanti e la ripresa delle proposte già elaborate nei mesi scorsi per una nuova valutazione.