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FAIB, FEGICA E FIGISC/ANISA A Q8 SU ACQUISTO SHELL

…le nostre Federazioni apprendono con piacere dalla stampa – dopo i numerosi rumors di mercato- dell’avvenuta acquisizione della rete Shell Italia SpA da parte di Kuwait Petroleum. Con questa operazione il marchio Q8 si candida a svolgere, nel mercato italiano, un ruolo da protagonista della distribuzione carburanti, rafforzando la propria posizione competitiva, operando importanti sinergie derivanti dall’integrazione degli asset e delle attività commerciali e logistiche con, ci auguriamo, benefici effetti sul comparto.

Nel rinnovare, dunque, l’apprezzamento per la buona riuscita dell’operazione economica, che accresce la responsabilità del Suo gruppo nel settore, Faib e Faib Autostrade, Fegica e Figisc/Anisa chiedono con urgenza un incontro per capire direttamente dall’azienda i termini precisi dell’intesa che vede coinvolti circa 800 gestori – e migliaia di dipendenti – che saranno chiamati a cambiare bandiera. Ovviamente in attesa del definitivo via libera da parte dell’AGCM.

Le questioni sul tavolo, dal nostro punto di vista, come potrà facilmente intuire, sono di rilevante importanza e attengono allo sviluppo futuro delle attività dei gestori Shell che si uniscono a quelli Q8, al loro rapporto contrattuale con la nuova società di riferimento, alle modalità operative con le quali dovranno misurarsi le gestioni.

Questioni, immaginiamo attentamente valutate dal vostro gruppo dirigente e dai vostri consulenti. Sulla rete Shell – come è noto – persiste un contenzioso politico-sindacale, ma anche giuridico e legale in ordine alla sistematica violazione ed elusione del quadro normativo vigente dettato dalla legislazione speciale di settore e vale a dire del D. Lgs. 32/98, della L. 57/ 2001, riconfermato dalla L. 27/2012. Contestazioni comunque ben note alla Shell e contenute in una copiosa corrispondenza tra le scriventi associazioni di settore e la stessa compagnia, da ultimo con la nota del 25 novembre us, in cui alla Shell sono state evidenziate le gravi violazioni normative e i conseguenti crediti avanzati dai gestori a marchio della rete ordinaria e di quella autostradale derivanti dalla mancata negoziazione dei rinnovi contrattuali. Nella stessa comunicazione invitavamo Shell a informare del considerevole impegno economico necessario per chiudere il contenzioso preesistente, il nuovo acquirente. Per renderlo consapevole.

Sul tavolo pende infine la questione dei gestori cosiddetti «Aico» verso le cui gestioni chiediamo di conoscere come Q8 intenda muoversi e cioè se ritiene di dover chiudere questa brutta pagina della storia della distribuzione carburanti in Italia e, dunque, archiviare una palese e perdurante violazione non solo del quadro normativo di riferimento sopra richiamato, ma anche della stessa normativa del lavoro, in violazione dei più elementari diritti tutelati dalla nostra legislazione. Per Faib e Faib/Autostrade, Fegica e Figisc/Anisa è assolutamente necessario acquisire tale orientamento e nel caso affrontare le difficili operazioni di «recupero» dei gestori «Aico» al regime ordinario dei contratti di affidamento in uso gratuito normato dal D. Lgs. 32/98.

In aggiunta alla specifica problematica legata all’acquisizione Shell, permangono, sulla rete Q8 le criticità già puntualmente contestate all’azienda in ordine al: rinnovo dell’accordo economico-normativo; «progetto Evo»; massiccio ricorso ad «accordi individuali» di natura privatistica per imporre ai gestori a marchio una contribuzione sugli sconti – a decurtazione del margine stabilito negli accordi –; crescita esponenziale degli impianti a marchio in modalità ghost che prefigura e sostanzia sia la violazione delle condizioni eque e non discriminatorie- sancita dalla L. 27/2012, art 17 comma 14, per i gestori a marchio contrattualizzati ai sensi del D. Lgs. 32/98 con il vincolo d’esclusiva. A tale quadro va aggiunta un vero e proprio abuso di posizione dominante sostanziato da un evidente ed eccessivo squilibrio di diritti e di obblighi in capo ai gestori, considerato che la dipendenza economica è valutata tenendo conto anche della reale possibilità, per la parte che abbia subìto l’abuso, di reperire sul mercato alternative soddisfacenti (L 287/90 e L. 192/98).

Alla luce delle rilevanti questioni sopra accennate, le nostre Federazioni rinnovano la richiesta di un incontro urgente, da fissare in tempi brevi, sia per affrontare la nuova situazione di mercato determinatasi con l’importante acquisizione sia per discutere delle questioni sopra accennate della rete a marchio Q8.  

FAIB, FAIB AUTOSTRADE

FEGICA

FIGISC, ANISA

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