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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 24.05.2019 – N. 21/2019

BEARZI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI 4 GIORNI [-0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 61,8 % PER LA BENZINA E PER IL 57,2 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,2 €C/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA

Bruno BEARZI, Presidente Nazionale della FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ALMENO DI 0,5 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 16/05 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è MARCATAMENTE DIMINUITO con una variazione di -3,99 euro/barile [dai 64,82 ai 60,83 euro/barile, con una media di 63,76 in corso della settimana], in forza di un cambio euro/dollaro IN DEPREZZAMENTO[con media settimanale pari a 1,1165 dollari per 1 euro contro la media di 1,1221 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è FORTEMENTE CALATA di -4,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,506 a 0,465 euro/litro, con una media settimanale di 0,489] e DIMINUITA di -2,6 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,466 a 0,440 euro/litro con una media settimanale di 0,462] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -5,0 E -3,2 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO IN ITALIA da giovedì 16 maggio SONO variati di +0,8 cent/litro per la benzina e di +0,93 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +0,9 cent/litro; per la modalità “self, la variazione per la benzina é stata pari a +0,8 cent/litro e pari a +0,9 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,9), mentre per la modalità “servito, la variazione è pari a +0,6 cent/litro per la benzina ed a +0,8 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a +0,7), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, variazione pari a +0,4 cent/litro per la benzina ed a +0,4 cent/litro per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti ancora pari a +0,4]. Le variazioni in calo maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di -5,0 cent/litro per il gasolio e -3,2 per la benzina, per la quasi totalità nelle ultime due chiusure di mercato] non hanno avuto ancora incidenza sui prezzi finali, per il noto meccanismo dello smaltimento delle scorte acquistate a quotazioni precedenti, mentre i margini lordi industriali sono diminuiti di -1,5 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni per venerdì scorsoPREZZI TENDENZIALMENTE IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI DI 0,5/0,7 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state esattamente confermate nei primi quattro giorni del periodo; da giovedì 16/05, infatti, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI per la benzina di +0,6 cent/litro e per il gasolio di +0,7 cent/litro [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a +0,7 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self sono AUMENTATI di +0,7 cent/litro per la benzina e di +0,7 cent/litro per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti ancora pari a +0,7 cent/litro], nella modalità “servito sono AUMENTAti di +0,4 cent/litro per la benzina e di +0,6 cent/litro per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,5 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliatirisulta pari a +0,6 cent/litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio [media ponderale eguale a +0,5 cent/litro]. Nel corso della settimana si sono consolidate, ma solo temporaneamente, in relazione all’andamento delle quotazioni del mercato internazionale.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 28,2/ 29,2 cent/litro in modalità “servito” e di 12,1/14,0 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 24 aprile 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -4,0 cent/litro, mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -4,5 cent/litro e di -3,2 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], e mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +1,5 cent/litro per la benzina e di +1,4 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI TENDENZIALMENTE IN CALO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI PER QUESTA PRIMA FASE DI ALMENO 0,5 CENT/LITRO IN MENO.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 20 maggio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,3 cent/litro per la benzina e +20,7 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,2] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 61,77 % e per il 57,16 % su quello del gasolio».

NELLA RILEVAZIONE DEL 20 MAGGIO 2019 IL GASOLIO HA IL TERZO E LA BENZINA IL QUARTO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 15 maggio al 21 maggio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 9,7 cent/litro [tra un minimo di 8,5 per la modalità “self” (8,1 per la benzina e 8,6 per il gasolio) ed un massimo di 13,3 per la modalità “servito” (11,5 per la benzina e 13,7 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 15,9 cent/litro [tra un minimo di 11,6 per modalità “self” (11,1 per la benzina e 11,7 per il gasolio) ed un massimo di 28,7 per modalità “servito” (26,1 per la benzina e 29,4 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in variazione di ZERO cent/litro rispetto alla rete “colorata”, di +0,1 cent/litro rispetto alle “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dall’8 maggio al 14 maggio [+9,7 cent/litro su rete “colorata” e +15,8 su “pompe bianche”]; per quanto attiene agli altri prodotti, sempre nella settimana dal 15 maggio al 21 maggio, il prezzo del gpl in autostrada è più elevato di 9,5 cent/litro (14,8 % in più) rispetto alla media della rete ordinaria e di 10,6 cent/litro (16,8 % in più) rispetto alla media dei no-logo (nella settimana dall’8 maggio al 14 maggio, rispettivamente, i valori erano +9,5 e +10,5 cent/litro); quello del metano è più alto di 10,7 cent/litro (10,7 % in più) rispetto alla rete ordinaria e di 11,9 cent/litro (12,1 % in più) rispetto ai no-logo (nella settimana dall’8 maggio al 14 maggio, rispettivamente, i valori erano +10,7 e +11,9 cent/ litro); situazione determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».

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