MICHELI, FIGISC: PREZZI ANCORA IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,7 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 62,8 % PER LA BENZINA E PER IL 57,2 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,6 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di ULTERIORE DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,7 CENT/LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 22/11 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con una variazione di -2,64 euro/litro [dai 54,90 ai 52,26 euro/barile, con una media di 52,69 nel corso della settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro in DEprezzamento [con media settimanale pari a 1,1345 dollari per 1 euro contro 1,1385 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SCESA di -3,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,449 a 0,418 euro/litro, con una media settimanale di 0,432] e SCESA di -1,3 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,364 a 0,351 euro/litro con una media settimanale di 0,353] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -3,8 E -1,6 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 22 novembre SONO variati di -3,0 cent/litro per la benzina e di -2,4 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A -2,6 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -3,1 cent/litro e pari a -2,4 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -2,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -2,9 cent/litro per la benzina ed a -2,4 per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti pari a -2,6), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, variazione pari -1,6 cent/litro per la benzina ed a -1,4 per il gasolio [in media tra i consumi dei prodotti pari a -1,5]. Le variazioni maturate in corso di settimana sul mercato internazionale [nell’ordine cumulato di -3,8 cent/litro per il gasolio e -1,6 per la benzina] non hanno avuto ancora completo riscontro sui prezzi praticati alla pompa, stanti i noti meccanismi di smaltimento delle scorte acquistate a prezzi diversi sulla scorta dei fondamentali di mercato anche della seconda parte della scorsa settimana, mentre i margini lordi industriali sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI ANCORA IN CALO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO A 1,0 CENT /LITRO IN MENO»], sono state confermate limitatamente ai prezzi “consigliati” nei primi quattro giorni del periodo; da giovedì 22/11, infatti, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, DIMINUITI di -2,0 cent/litro per la benzina e di -1,6 per il gasolio [media per il mix quantitativo dei due prodotti eguale a -1,7 cent/litro], e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono DIMINUITI di -2,1 cent/litro per la benzina e di -1,6 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a -1,8], nella modalità “servito” sono DIMINUITI di -1,9 cent/litro per la benzina e di -1,6 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a -1,7 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” risulta pari a -1,0 cent /litro per la benzina ed a -1,0 per il gasolio [media ponderale eguale a -1,0 cent/litro].
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 33,9/ 37,8 cent/litro in modalità “servito” e di 18,0/22,1 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 30 ottobre 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -12,2 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -12,1 cent/litro e di -14,0 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati SOLO di -7,3 cent /litro per la benzina e di -4,9 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI ANCORA IN CALO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI 4 GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO A 0,7 CENT /LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 26 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +20,8 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,6] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 62,67 % e per il 57,16 % su quello del gasolio».
NELLA RILEVAZIONE DEL 26 NOVEMBRE 2018 LA BENZINA HA IL PRIMO ED IL GASOLIO HA IL TERZO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA.
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 21 novembre al 27 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 11,3 cent/litro [tra un minimo di 10,3 per la modalità “self” (10,4 per la benzina e 10,3 per il gasolio) ed un massimo di 14,4 per la modalità “servito” (13,5 per la benzina e 14,6 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,8 cent/litro [tra un minimo di 12,7 per modalità “self” (12,9 per la benzina e 12,7 per il gasolio) ed un massimo di 28,9 per modalità “servito” (27,8 per la benzina e 29,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in aumento (+0,4 cent/litro su rete “colorata”, e +0,2 cent/litro su “pompe bianche”) rispetto a quella registrata nella settimana dal 14 novembre al 20 novembre [+10,9 cent/litro su rete “colorata” e +16,6 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».