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NO AD ULTERIORI ED INSOSTENIBILI AUMENTI DEI PREZZI CARBURANTI

COMUNICATO STAMPA 30.05.2012

FIGISC ED ANISA CONFCOMMERCIO: NO AD ULTERIORI ED INSOSTENIBILI AUMENTI DEI PREZZI CARBURANTI
(gli aumenti temporanei delle accise diventano sempre definitivi)
FIGISC ed ANISA CONFCOMMERCIO si dichiarano estremamente critiche sulla odierna decisione del Governo di aumentare nuovamente le accise sui carburanti: «Comprendiamo perfettamente che siamo di fronte ad una ennesima sciagura che colpisce duramente la popolazione e l’economia di tutto un territorio, al quale va la nostra totale solidarietà e vicinanza.» afferma Luca SQUERI, Presidente Nazionale della FIGISC, l’associazione dei gestori delle pompe di benzina della rete ordinaria «Ma la decisione di ricorrere ancora al ‘serbatoio fiscale’ dei carburanti fa traboccare una misura già colma: non sono certo i 2,4 centesimi di ora che sono di troppo, ma certamente i 17 ed i 20, a seconda del prodotto – che sono stati aggiunti da poco più di un anno a questa parte -, che hanno fatto schizzare il nostro Paese al triste primato dei prezzi e della fiscalità più alte dell’Europa Comunitaria, che hanno fatto crollare di due cifre le vendite dei carburanti, limitando la mobilità (che non è un lusso) degli italiani e rendendola insostenibile per famiglie ed imprese. Ed infine, allargando la crisi di un settore distributivo già in gravi difficoltà e spingendo al collasso una intera Categoria, quella dei Gestori, già messa all’angolo dalle politiche commerciali delle aziende petrolifere e dal proliferare indiscriminato di una rete distributiva più volte liberalizzata senza alcun ragionevole criterio di economicità.»
FIGISC ed ANISA, ricordando che è in dirittura di arrivo «l’iniziativa a tappeto che ha al centro il problema della eccessiva tassazione dei carburanti, con l’avvio su tutto il territorio nazionale, presso tutti gli impianti della rete distributiva ordinaria ed autostradale e presso il sistema di CONFCOMMERCIO, d’intesa con tutti i soggetti che la vorranno condividere, una raccolta di firme a sostegno della petizione popolare di massa per la riduzione delle imposte sui carburanti», pongono anche l’accento sulla definitività degli aumenti: «Se si può capire, sia pure con tutti i limiti del caso, la straordinarietà di provvedimenti temporanei per far fronte a determinate emergenze» dichiara Stefano CANTARELLI, Presidente Nazionale di ANISA, l’associazione dei gestori degli impianti autostradali, non si può tuttavia tacere che è semplicistico ricorrere sempre alle stesse misure (il provvedimento sul finanziamento della Protezione Civile ne è un ulteriore esempio), ma soprattutto sul fatto che tutti gli aumenti delle accise finora decretati non sono stati rimossi cessata la causa per cui erano stati adottati, ma sono solo diventati, per una scusa o per l’altra, fatalmente definitivi.»

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