FIGISC – Smartphone

FIGISC ED ANISA AL GOVERNO: SENZA BONUS FISCALE SCIOPERO DALL’8 AL 10 NOVEMBRE

COMUNICATO STAMPA: FIGISC ED ANISA CONFCOMMERCIO AL GOVERNO: SENZA BONUS FISCALE SCIOPERO DALL’8 AL 10 NOVEMBRE – NESSUN BARATTO CON RIFORME DEMAGOGICHE

FiGISC ed ANISA, le prime organizzazioni di rappresentanza dei benzinai stradali ed autostradali aderenti a Confcommercio, hanno dichiarato lo stato di agitazione della Categoria, avvertendo il Governo che provvederanno alla chiusura degli impianti per tre giorni consecutivi, dal giorno 8 al giorno 10 novembre p.v., se entro ottobre non verrà confermato il rinnovo del bonus fiscale che il Governo stesso, in più occasioni, si è impegnato a rinnovare, ma che finora non ha onorato.

Il bonus fiscale, come è scritto nella comunicazione che FIGISC ed ANISA hanno inviato al Presidente del Consiglio ed ai Ministri competenti, trova fondamento nella “funzione del servizio che i Gestori svolgono in qualità di esattori di ingenti, e progressivamente crescenti, valori di imposte sui consumi dei carburanti per conto dell’Erario, con l’assunzione di tutti i rischi ed oneri di carattere economico derivanti, e anche dei pericoli rispetto alla propria sicurezza connessi alla movimentazione di ingenti quantità monetarie (come peraltro recenti fatti di cronaca hanno evidenziato all’intera opinione pubblica)”, ed il suo mancato rinnovo costringerebbe alla chiusura migliaia di piccole gestioni.

I benzinai di Confcommercio, come sostiene il Presidente Nazionale di FIGISC, Luca SQUERI “ritengono centrale ed irrinunciabile l’immediata soluzione della questione bonus fiscale, soluzione che non è in alcun modo barattabile od interscambiabile con proposte di riforma del settore – avanzate da altre Organizzazioni di Categoria – rispetto alle quali esprimiamo il più netto distinguo, in quanto assolutamente impercorribili, ingestibili sotto il profilo funzionale, pericolosissime per i rischi di conflittualità ed il vuoto di prospettiva cui espongono la Categoria e fortemente demagogiche per le illusorie aspettative che inducono nei Consumatori sulla questione dei prezzi dei carburanti”.

Attachments