METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 23.03.2018 – N. 12/2018

MICHELI, FIGISC: PREZZI ANCORA SU I PROSSIMI GIORNI [+0,5 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,1 % PER LA BENZINA E PER IL 60,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,1 €C A LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di ULTERIORE AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI IN 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 15/03 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO con variazione in misura pari a + 3,18 euro/barile [dai 52,77 ai 55,95, con una media di 55,09 nel corso di settimana] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro POCO MOSSO [con media settimanale a 1,2299 dollari per 1 euro contro 1,2323 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è SALITA di +2,1 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,400 a 0,421 euro/litro con una media settimanale di 0,415] e SALITA di +2,0 cent/litro per la benzina [ovvero da 0,391 a 0,411 euro/litro con media settimanale di 0,404] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI +2,6 E DI +2,4 CENT/LITRO.

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 15 marzo SONO variati di +0,4 cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +0,3 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a +0,4 cent/litro e pari a +0,4 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti ancora +0,4), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,2 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio (cioè in media ancora a +0,2), mentre i prezzi CONSIGLIATI delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a +0,9 cent/litro per la benzina ed a +0,9 per il gasolio. Le variazioni nelle sedute dei giorni precedenti del mercato internazionale [nell’ordine cumulato di +2,4 cent/litro per la benzina, di +2,6 del gasolio] non sono ancora state riversate [in funzione delle scorte acquistate a prezzi minori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono calati di circa -1,5 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI IN LIEVE AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate solo relativamente ai prezzi “consigliati” la cui variazione dei risulta pari a +0,4 cent/litro per la benzina ed a +0,5 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a +0,5 cent/litro], mentre nei primi quattro giorni del periodo, da giovedì 15/03, i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, AUMENTATI per la benzina di +0,1 cent/litro e sono RIMASTI FERMI per il gasolio, e, nel dettaglio, nella modalità “self” sono RIMASTI FERMI sia per la benzina che per il gasolio, nella modalità “servito” sono AUMENTATI di +0,1 cent /litro per la benzina e RIMASTI FERMI per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti pari a ZERO cent/litro], ma sono state poi pienamente confermate sull’andamento dell’intera settimana.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 28,3/ 28,9 cent/litro in modalità “servito” e di 13,2/14,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 23 febbraio 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +1,6 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di +3,8 cent/litro e di +1,5 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di =0,0 cent/litro per la benzina e di +0,2 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI ANCORA IN AUMENTO – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI ATTORNO AI 0,5 CENTESIMI/LITRO IN PIÙ.

Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 19 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,2 cent/litro per la benzina e +20,6 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,05 % e per il 60,01 % su quello del gasolio.».

NELLA RILEVAZIONE DEL 19 MARZO 2018 LA BENZINA HA IL PRIMO PREZZO PIÙ ELEVATO DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA ED IL GASOLIO IL SECONDO.

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 14 marzo al 20 marzo i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,9 cent/litro [tra un minimo di 1,0 per la modalità “self” (9,8 per la benzina e 10,0 per il gasolio) ed un massimo di 13,8 per la modalità “servito” (13,2 per la benzina e 13,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,8 cent/litro [tra un minimo di 12,9 per modalità “self” (12,8 per la benzina e 12,9 per il gasolio) ed un massimo di 28,7 per modalità “servito” (27,7 per la benzina e 28,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal dal 7 marzo al 13 marzo [+10,9 cent/litro su rete “colorata” e +16,8 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».