MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO NEI PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 €C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,5 % PER LA BENZINA E PER IL 59,5 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,1 €C/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 E 1,0 CENT/ LITRO IN MENO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 01/02 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è MARCATAMENTE DIMINUITO con variazione in misura pari a -3,00 euro/barile [dai 55,90 ai 52,90, con una media nella settimana di 53,95] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro STABILE [con media settimanale a 1,2405 dollari per 1 euro contro 1,2432 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è CROLLATA di -2,9 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,425 a 0,396 euro/litro con una media settimanale di 0,410] e SCIVOLATA di -2,5 cent/litro per la benzina [ossia da 0,406 a 0,381 euro/litro con media settimanale di 0,394] E, CON IVA, LE VARIAZIONI PER I PRODOTTI SONO, RISPETTIVAMENTE, DI -3,5 E DI -3,1 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 1° febbraio SONO variati di -0,2 cent/litro per la benzina e di -0,2 cent /litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È ANCORA PARI A -0,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -0,2 cent/litro e pari a -0,2 cent/litro per il gasolio (in media tra i consumi dei prodotti -0,2), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,2 cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio (cioè in media a -0,2), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a -0,3 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio. Le drastiche variazioni nelle sedute dei giorni precedenti del mercato internazionale [anche nell’ordine massimo di -3,1 cent/litro per la benzina, di -3,5 del gasolio] non sono ancora state affatto riversate [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono aumentati di circa +1,0 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni per venerdì scorso [«PREZZI STABILI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI IN LIEVE RIBASSO ENTRO 0,3 CENTESIMI/LITRO IN MENO »], sono state confermate nei primi quattro giorni del periodo: da giovedì 01/02 i prezzi praticati hanno seguito la seguente dinamica: sono, mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti, DIMINUITI di -0,2 cent/litro per ambedue i prodotti, nel dettaglio, nella modalità “self” nella modalità “servito” sono DIMINUITI DI -0,1 cent/litro sia per la benzina che per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti -0,1 cent/litro], nella modalità “servito” sono DIMINUITI DI -0,1 cent/litro per la benzina e -0,2 per il gasolio [media ponderale tra i due prodotti -0,2 cent/litro], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” risulta pari a ZERO.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 27,9/29,3 cent/litro in modalità “servito” e di 12,9/14,8 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 9 gennaio 2018], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -3,3 cent/litro mentre quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -2,2 cent/litro e di -3,8 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,8 cent/litro per la benzina e di +1,0 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di PREZZI IN DIMINUZIONE – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI COMPRESI TRA 0,5 ED 1,0 CENTESIMI/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 5 febbraio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,0 cent/litro per la benzina e +20,7 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 63,52 % e per il 59,50 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 10,9 cent /litro [tra un minimo di 9,9 per la modalità “self” (9,7 per la benzina e 10,0 per il gasolio) ed un massimo di 13,6 per la modalità “servito” (12,4 per la benzina e 13,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 16,7 cent/litro [tra un minimo di 12,8 per modalità “self” (12,9 per la benzina e 12,8 per il gasolio) ed un massimo di 28,2 per modalità “servito” (27,0 per la benzina e 28,5 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 24 gennaio al 30 gennaio [+10,9 cent/litro su rete “colorata” e +16,9 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».