MICHELI, FIGISC: PREZZI IN MINIMO RIALZO NEI PROSSIMI GIORNI [+0,3€C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,7 % PER LA BENZINA E PER IL 61,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE OLTRE MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di MINIMA VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO 0,3 CENT/LITRO: «Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 19/ 10 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è AUMENTATO in misura pari a +2,10 euro/barile [dai 48,36 ai 50,46, con una media nella settimana di 49,37] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro QUASI STABILE [con media settimanale a 1,1785 dollari per 1 euro contro 1,1796 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è AUMENTATA di +0,9 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,381 a 0,390 euro/litro con una media settimana di 0,385] e CRESCIUTA di +0,9 cent/litro [ossia da 0,363 a 0,372 euro/litro con media settimana di 0,368] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +1,1 E +1,1 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 19 ottobre SONO variati di -0,2 cent/litro per la benzina e di zero cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A -0,1 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a -0,1 e pari a +0,1 cent/litro per il gasolio (in media zero), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,3 cent/litro per la benzina e a -0,1 per il gasolio (cioè in media -0,2), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a zero cent/litro sia per la benzina che per il gasolio. Le variazioni rialziste del mercato internazionale [ossia +1,1 cent /litro per la benzina, +1,1 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora integralmente [in funzione delle scorte acquistate a prezzi minori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti fermi rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«LIMITATA MOVIMENTAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI ENTRO 0,5 CENTESIMI/LITRO»], sono state sostanzialmente confermate solo nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 19/10 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,1 cent/litro, di +0,1 cent/litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,2] e di zero cent/litro per la benzina e di +0,2 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,1], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che non vi sono variazioni tanto per la benzina che per il gasolio [media ponderata dei prodotti uguale a zero.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 27,3/30,4 cent/litro in modalità “servito” e di 12,0/15,5 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 27 settembre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,2 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di zero cent/litro e di -0,1 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,2 cent/litro per la benzina e di +1,4 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di MINIMA VARIAZIONE IN AUMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI ENTRO 0,3 CENTESIMI/LITRO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 23 ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,4 cent/litro per la benzina e +21,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,72 % e per il 60,97 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 18 ottobre al 24 ottobre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,1 cent /litro [tra un minimo di 11,2 per la modalità “self” (11,0 per la benzina e 11,3 per il gasolio) ed un massimo di 14,6 per la modalità “servito” (14,1 per la benzina e 14,7 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,4 cent/litro [tra un minimo di 14,6 per modalità “self” (14,1 per la benzina e 14,7 per il gasolio) ed un massimo di 30,0 per modalità “servito” (29,1 per la benzina e 30,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dall’11 ottobre al 17 ottobre [+12,4 cent /litro su rete “colorata” e +18,3 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».