MICHELI, FIGISC: PREZZI QUASI STABILI I PROSSIMI GIORNI [+/-0,3€C]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,7 % PER LA BENZINA E PER IL 61,2 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,1 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di SCARSA MOVIMENTAZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON SCOSTAMENTI COMPRESI ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ OD IN MENO:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente 28/09 ad ieri, il greggio di riferimento Brent è LEGGERMENTE DIMINUITO in misura pari a -0,20 euro/barile [dai 48,74 ai 48,54, con una media nella settimana di 47,86] IN FUNZIONE DI UN cambio euro/dollaro IN LIEVE DEPREZZAMENTO [con media settimanale a 1,1778 dollari per 1 euro contro 1,1865 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI è DIMINUITA di -0,7 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,397 a 0,390 euro/litro con una media settimana di 0,386] e CRESCIUTA di +0,3 cent/litro [ossia da 0,365 a 0,368 euro/litro con media settimana di 0,360] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -0,9 E +0,4 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 28 settembre SONO variati di -0,1 cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti LA VARIAZIONE È PARI A +0,2 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata pari a zero e pari a +0,4 per il gasolio (in media +0,3), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,2 cent/litro per la benzina e a +0,2 per il gasolio (cioè in media +0,1), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a zero cent/litro per la benzina e pari a -0,2 per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale [ossia +0,4 cent /litro per la benzina, -0,9 cent/litro per il gasolio] non sono state riversate ancora coerentemente [in funzione delle scorte acquistate a prezzi maggiori] sui prezzi praticati alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti fermi rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«RIDOTTA MOBILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 28/09 dai prezzi praticati che hanno seguito la seguente dinamica: sono aumentati mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i due prodotti di +0,2 cent/litro, di +0,1 cent /litro per la benzina e di +0,4 cent/litro per il gasolio nella modalità “self” [media ponderata pari a +0,3] e di ZERO cent/litro per la benzina e di +0,3 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito” [media ponderata pari a +0,2], mentre la variazione dei prezzi “consigliati” registra che non sono variati per la benzina e sono diminuiti di -0,2 cent/litro per il gasolio [in media ponderata dei prodotti di -0,1], ed anche le dinamiche dell’intera settimana hanno confermato la previsione in dipendenza anzitutto del prodotto gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di circa 25,9/ 31,0 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/16,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 6 settembre 2017], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +2,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -1,1 cent/litro e di +2,3 cent/litro per il gasolio [tutti i valori sono con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,8 cent/litro per la benzina e di +2,0 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di SOSTANZIALE STABILITA’ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI CON SCOSTAMENTI CONTENUTI ENTRO QUALCHE MILLESIMO/LITRO IN PIÙ OD IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle variabili di mercato (greggio, cambio, ecc.).
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 2 ottobre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,3 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,1] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,71 % e per il 61,20 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 27 settembre al 3 ottobre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,6 cent /litro [tra un minimo di 11,8 per la modalità “self” (11,5 per la benzina e 11,9 per il gasolio) ed un massimo di 14,9 per la modalità “servito” (14,4 per la benzina e 15,0 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,8 cent/litro [tra un minimo di 15,1 per modalità “self” (14,5 per la benzina e 15,2 per il gasolio) ed un massimo di 30,0 per modalità “servito” (29,0 per la benzina e 30,2 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 20 settembre al 26 settembre [+12,4 cent /litro su rete “colorata” e +18,7 su “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie (prezzi troppo elevati rispetto alla rete stradale ordinaria, elevato delta tra prezzo in “servito” e prezzo in “self”)».