MICHELI, FIGISC: PREZZI IN CALO PER I PROSSIMI GIORNI [-0,5/-1,0 CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,8 % PER LA BENZINA E PER IL 61,4 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,2 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di RELATIVA DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi 4 giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE AL MASSIMO TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il greggio di riferimento Brent è DIMINUITO con un decremento in misura pari a -0,65 euro/barile [da 45,89 a 45,24, con una media di 45,89 nella settimana fino a mercoledì (il «Meteo carburante» questa settimana esce in anticipo di un giorno a causa della festività di venerdì 2 giugno)] e con un cambio euro/dollaro STABILE [con una media settimanale a 1,1195 dollari per 1 euro contro 1,1200 della settimana antecedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA di -2,2 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,364 a 0,342 euro /litro con una media della settimana di 0,350] e SCESA di -1,5 cent/litro [da 0,366 a 0,351 euro/litro con una media della settimana pari a 0,358] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -2,7 E -1,8 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 25 maggio SONO variati di -0,2 cent/litro per la benzina e di -0,1 cent/ litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a -0,1; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di -0,2 cent/litro e di -0,3 cent/litro per il gasolio (in media -0,3), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a ZERO per la benzina ed a -0,1 cent/litro per il gasolio (in media -0,1 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione pari a -0,6 cent/litro per la benzina e pari a -0,7 per il gasolio. Le variazioni del mercato internazionale sul prezzo alla pompa non sono state ancora riversate sui prezzi alla pompa per il meccanismo dell’esaurimento delle scorte acquistate a prezzi più alti, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti quasi invariati rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«aspettativa di RELATIVA STABILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE AL MASSIMO DI 0,5 CENT/LITRO IN MENO»], sono state confermate sia nei primi 4 giorni del periodo da giovedì 25, dal momento che i prezzi praticati sono RIMASTI FERMI mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti, e sono calati per la benzina di -0,1 cent/litro e per il gasolio di -0,1 cent/litro nella modalità “self” e di +0,1 cent/litro per la benzina e con variazioni nulle per il gasolio nella modalità “servito” sia anche nel seguito della settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 28,2/29,2 cent/litro in modalità “servito” e di 13,7/15,3 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 2 maggio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -0,1 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate per la benzina di -2,0 cent/litro e di -2,0 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,7 cent/litro per la benzina e di -2,6 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di RELATIVA DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE MASSIMO TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 29 maggio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,5 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,5] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,85 % e per il 61,39 % su quello del gasolio.».
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 24 maggio al 30 maggio i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori [su una valutazione ponderale sia del mix dei prodotti che di quello delle modalità di servizio] di 12,1 cent/litro [tra un minimo di 11,1 per la modalità “self” (10,8 per la benzina e 11,2 per il gasolio) ed un massimo di 15,1 per la modalità “servito” (14,3 per la benzina e 15,3 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria e mediamente superiori di 18,3 cent/litro [tra un minimo di 14,5 per modalità “self” (13,8 per la benzina e 14,7 per il gasolio) ed un massimo di 29,5 per modalità “servito” (27,8 per la benzina e 29,9 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete delle “pompe bianche”: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dal 17 maggio al 23 maggio [+12,1 cent /litro sulla rete “colorata” e +18,3 sulle “pompe bianche”] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».