MICHELI, FIGISC: PREZZI POCO MOSSI I PROSSIMI GIORNI [MAX+0,5 CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,3 % PER LA BENZINA E PER IL 60,7 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di MODESTO AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il GREGGIO di riferimento BRENT È AUMENTATO con un incremento in misura pari a +1,09 euro/barile [da 51,46 a 52,55, con una media di 52,50 nella settimana] e con un CAMBIO EURO/DOLLARO LIEVEMENTE DEPREZZATO [media settimana a 1,0617 dollari per 1 euro contro 1,0676 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +1,3 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,389 a 0,402 euro/litro con una media della settimana di 0,399] e SALITA di +1,0 cent /litro [da 0,404 a 0,414 euro/litro con una media della settimana pari a 0,413] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI +1,6 E +1,2 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 6 aprile SONO VARIATI di +1,8 cent/litro per la benzina e di +1,5 per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a +1,6 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di +1,8 cent/litro e di +1,5 cent/litro per il gasolio (in media +1,6), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a +1,7 cent/litro per la benzina ed a +1,4 cent/litro per il gasolio (in media +1,5 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina pari a +1,9 cent/litro ed a +1,7 per il gasolio.
Le variazioni del mercato internazionale sul prezzo alla pompa, in particolare quelle intervenute nelle chiusure di mercato di questi giorni, sono state riversate in maniera coerente sui prezzi alla pompa, mentre i margini lordi delle compagnie sono diminuiti di circa 0,6 cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«aspettativa di INCREMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE TRA 0,5 E 1,0 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state pienamente confermate nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 6, dal momento che i prezzi praticati sono aumentati di +1,1 cent/litro mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti, sono cresciuti per il gasolio di +0,9 cent/litro e per la benzina di +1,2 cent/litro nella modalità “self” e sono variati di +1,2 cent/litro per la benzina e di +1,0 cent/litro per il gasolio nella modalità “servito”.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 25,6/26,5 cent/litro in modalità “servito” e di 12,3/12,7 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 14 marzo 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +4,1 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +6,5 cent/litro per la benzina e di +4,6 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +0,4 cent/litro per la benzina e di +0,4 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di LIMITATO INCREMENTO DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE MASSIMO DI 0,5 CENT /LITRO IN PIÙ.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 10 aprile lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,3 cent/litro per la benzina e +21,4 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +22,0] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,26 % e per il 60,72 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 5 aprile all’11 aprile i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,0 cent/litro [tra un minimo di 11,4 per la modalità “self” (11,2 per la benzina e 11,4 per il gasolio) ed un massimo di 14,9 per la modalità “servito” (14,2 per la benzina e 15,1 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria: tale differenza risulta in incremento rispetto a quella già registrata nella settimana dal 29 marzo al 4 aprile [12,4 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».