MICHELI, FIGISC: PREZZI POCO MOSSI I PROSSIMI GIORNI [MAX -0,5 CENT]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 64,6 % PER LA BENZINA E PER IL 60,9 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,9 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni per una aspettativa di STABILITÀ DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI COMPRESE TRA 0,0 E 0,5 CENT/LITRO IN MENO:
«Nel corso della settimana, dal giovedì precedente ad ieri, il GREGGIO di riferimento BRENT È DIMINUITO con una flessione in misura pari a -1,36 euro/barile [da 48,24 a 46,88, con una media di 47,39 nella settimana] e con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN APPREZZAMENTO [media settimana a 1,0765 dollari per 1 euro contro 1,0637 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE CIF MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È DIMINUITA di -0,5 cent/litro per il gasolio [ossia da 0,363 a 0,358 euro/litro con una media della settimana di 0,359] e SALITA di +0,6 cent /litro [da 0,363 a 0,369 euro/litro con una media della settimana pari a 0,368] per la benzina E, RISPETTIVAMENTE, CON IVA, LE VARIAZIONI DEI PRODOTTI SONO DI -0,6 E +0,7 CENT/LITRO.
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 16 marzo SONO VARIATI di -0,9 cent/litro per la benzina e di -0,8 per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a -0,8 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione per la benzina é stata di -0,8 cent/litro e di -0,7 cent/litro per il gasolio (in media -0,7), mentre per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,7 cent/litro per la benzina ed a -0,6 cent/litro per il gasolio (in media -0,6 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina pari a -0,1 cent/litro ed a -0,1 per il gasolio.
Le variazioni del mercato internazionale sul prezzo alla pompa risentono del fattore tecnico dello smaltimento delle scorte acquistate a prezzi datati di alcuni giorni, ma hanno avuto mediamente tra i prodotti un riscontro adeguato, mentre i margini lordi delle compagnie sono rimasti stabili rispetto alla media della settimana precedente.
Le nostre previsioni di venerdì scorso [«VARIAZIONI IN DIMINUZIONE DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE TRA 0,5 E 1,0 CENT/ LITRO IN MENO»], sono state confermate sia dal fatto che nei primi quattro giorni del periodo da giovedì 16, i prezzi praticati sono diminuiti di -0,5 cent/litro mediamente tra ambedue le modalità di servizio ed i prodotti, e sono variati di -0,5 cent/litro per il gasolio e di -0,5 cent/litro per la benzina nella modalità “self” e di -0,6 cent/litro per la benzina e di -0,5 cent/litro per il gasolio in modalità “servito”, sia dai movimenti dell’intera settimana.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 28,7/29,1 cent/litro in modalità “servito” e di 15,1/16,1 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 24 febbraio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -4,5 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -4,0 cent/litro per la benzina e di -5,7 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,5 cent/litro per la benzina e di -1,6 per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di STABILITÀ DEI PREZZI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN LIMITE TRA 0,0 E 0,5 CENT/LITRO IN MENO.
Le previsioni non possono andare oltre il termine ravvicinato di 4 giorni in considerazione delle volatilità che il mercato denota ormai da molto tempo.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 20 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,4 cent/litro per la benzina e +21,2 per il gasolio [in media ponderale tra i prodotti +21,9] e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 64,56 % e per il 60,94 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 15 marzo al 21 marzo i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,3 cent/litro [tra un minimo di 10,8 per la modalità “self” (10,5 per la benzina e 10,9 per il gasolio) ed un massimo di 14,3 per la modalità “servito” (13,4 per la benzina e 14,5 per il gasolio)] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria: tale differenza risulta in linea rispetto a quella già registrata nella settimana dall’8 marzo al 14 marzo [12,5 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».