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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 02.12.2016 – N. 44/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN SALITA PER I PROSSIMI GIORNI [+1,0 EUROCENT /LITRO]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,5 % PER LA BENZINA E PER IL 63,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/ LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una TENDENZA ALL’AUMENTO DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON VARIAZIONI ATTORNO A -1,0 CENT/LITRO IN PIÙ:

«Nel corso della settimana, il GREGGIO di riferimento BRENT, con tendenze altalenanti sino alla decisione del taglio OPEC, in seguito alla quale ha assunto una forte direzione in aumento, È AUMENTATO in misura pari a +4,59 euro/barile [da 43,57 a 50,76, con una media di euro/barile di 45,04 nella settimana 46,55], con un CAMBIO EURO/DOLLARO QUASI STABILE [media della settimana a 1,0600 dollari per 1 euro contro 1,0612 della settimana precedente]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +2,5 cent [da 0,353 a 0,378 euro/litro con una media della settimana di 0,353] e SALITA di +2,2 cent [ossia da 0,356 a 0,378 euro/litro con la media della settimana di 0,356] per il gasolio [rispettivamente con IVA +3,1 e +2,7 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 24 novembre SONO VARIATI di +0,6 cent/litro per la benzina, di +0,7 cent /litro per il gasolio ed in media ponderale (in base al mix dei consumi) tra i due prodotti il valore è pari a +0,7 cent/litro; per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,7 cent/litro per la benzina ed a +0,7 per il gasolio [media pari a +0,7], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,6 cent/litro per la benzina ed a +0,6 cent/litro per il gasolio (in media +0,6 cent/litro), mentre i prezzi di listino delle compagnie – che sono cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione per la benzina di +1,0 cent /litro e +1,0 per il gasolio.

Le dinamiche del mercato internazionale non sono state ancora trasferite integralmente sui prezzi praticati, per i noti meccanismi dello smaltimento delle scorte acquistate a prezzo più basso, e non hanno ancora recepito gli aumenti intervenuti nelle due ultime chiusure di mercato [tra 4,2 ed i 4,9 cent/litro con IVA a seconda del prodotto], mentre i margini lordi delle compagnie sono stabili cent/litro rispetto alla media della settimana precedente.

Le nostre previsioni del venerdì precedenteaspettativa di RIALLINEAMENTO IN LIEVE SALITA DEI PREZZI, CON VARIAZIONI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI IN UN MASSIMO DI 0,5-1,0 CENT/LITRO IN PIÙ»], sono state assolutamente confermate dalla dinamica dei prezzi al consumo nei primi quattro giorni, con un incremento medio tra i prodotti di +0,7 cent/litro, e, specificamente, di +0,6 in modalità “self” e di +0,7 in modalità “servito”, ma anche nel resto della settimana.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 23,8/25,3 cent/litro in modalità “servito” e di 10,9/12,9 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 2 novembre 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +7,1 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +4,9 cent/litro per la benzina, di +4,8 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,3 cent/litro per la benzina e di -1,3 per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di RIALLINEAMENTO IN SALITA DEI PREZZI RISPETTO ALLE TENDENZE INTERNAZIONALI DI GREGGIO E PRODOTTI RAFFINATI, CON VARIAZIONI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI NEL LIMITE DI 1,0 CENT/LITRO IN PIÙ.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data del 28 novembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +21,4 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,46 % e per il 63,00 % su quello del gasolio

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 23 novembre al 29 novembre i prezzi lungo la rete viaria gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,7 cent/litro [tra un minimo di 11,9 ed un massimo di 15,6 a seconda della media della modalità di servizio] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata nella settimana dal 16 novembre al 22 novembre [13,7 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali delle compagnie».