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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 08.07.2016 – N. 27/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI IN DISCESA: GIÙ GASOLIO E BENZINA DI 1,5 CENT /LITRO]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,7 % PER LA BENZINA E PER IL 63,7 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,0 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una DIMINUZIONE DEI PREZZI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, FINO AD UN MASSIMO DI 1,5 CENT/LITRO:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È CADUTO in misura pari a -3,76 euro/barile[da 45,64 a 41,88, con una media di 44,46] con un CAMBIO EURO/DOLLARO QUASI FERMO [media della settimana a 1,1118 dollari per 1 euro]; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CROLLATA per la benzina di -3,3 cent [da 0,337 a 0,304 euro/litro con una media della settimana di 0,320] e DIMINUITA di -2,2 cent [da 0,347 a 0,325 euro/litro con una media della settimana di 0,334] per il gasolio [rispettivamente con IVA -4,0 e -2,7 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 30 giugno SONO RIMASTI QUASI FERMI sia per la benzina [-0,3 cent/litro] che per il gasolio [-0,1 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a -0,2 cent/litro – a causa sostanzialmente della brusca diminuzione delle quotazioni internazionali -; per la modalità “self”, la variazione è pari a -0,3 cent/litro per la benzina ed a -0,1 per il gasolio [media pari a -0,2], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,3 cent/litro per la benzina ed a -0,2 per il gasolio [media pari a -0,2], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -1,1 cent/litro per la benzina e di solo -0,1 cent/litro per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,78/26,4 cent/litro in modalità “servito” e di 10,8/14,6 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dall’8 giugno 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -1,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -3,7 cent/litro per la benzina e di -2,3 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -1,2 cent/litro per la benzina e di -0,3 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti per un’aspettativa di PREZZI IN CALO NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI GIORNI, CON VARIAZIONI CONTENUTE AL MASSIMO ENTRO 1,5 CENT/LITRO IN MENO.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data 4 luglio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,8 cent/litro per la benzina e +21,6 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,68 % e per il 63,67 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,2 cent/litro [tra un minimo di 12,6 ed un massimo di 13,9] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in lieve aumento rispetto a quella registrata nella settimana dal 22 al 28 giugno [12,9 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali della compagnie».

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