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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 10.06.2016 – N. 23/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI: FERMO GASOLIO, GIÙ BENZINA [-1,0 CENT/LITRO]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,4 % PER LA BENZINA E PER IL 63,6 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,9 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ MEDIA DEI PREZZI TRA I PRODOTTI – media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni, CON UNA TENDENZA ALLA STAZIONARIETÀ PER IL GASOLIO ED ALLA DIMINUZIONE FINO A 1 CENT/LITRO PER LA BENZINA:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È AUMENTATO [in misura pari a +1,30 euro/barile], e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN APPREZZAMENTO, si attesta su euro barile 45,80 rispetto ai 44,50 dello scorso venerdì; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È DIMINUITA per la benzina di [-0,3 cent/litro] e SALITA di +0,4 cent/litro per il gasolio [rispettivamente con IVA -0,4 e +0,5 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 2 giugno SONO SCESI per la benzina [-0,1 cent/litro] E SALITI per il gasolio [+0,3 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a +0,3 cent/litro – per i primi quattro giorni in misura corrispondente alle nostre previsioni di venerdì scorso [«a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di venerdì o del tasso di cambio euro/dollaro…prezzi in crescita con variazioni massime fino a 0,5 eurocent/litro in più od in meno nei quattro giorni successivi»], ossia in media tra i prodotti e le modalità di +0,1 cent/litro, di cui +0,2 in modalità self e di +0,3 in modalità servito – e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con le variazioni verificatesi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati [-0,004 euro/litro per la benzina, +0,005 per il gasolio], per la modalità “self”, la variazione è pari a ZERO per la benzina ed a +0,4 per il gasolio [media di +0,3], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,3 cent/litro per la benzina ed a +0,6 per il gasolio [media di +0,5], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -0,51 cent/litro per la benzina e di solo +0,1 cent/litro per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere sugli impianti dei propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,3/25,7 cent/litro in modalità “servito” e di 10,4/14,1 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 10 maggio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +5,2 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +3,1 cent/litro per la benzina e di +5,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati, in perfetta sintonia, di +2,89 cent /litro e di +4,5 cent/ litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici per PREZZI POCO MOSSI NELLA MEDIA DEI DUE PRODOTTI – media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito” – PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI, CON VARIAZIONI CONTENUTE ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO PER IL GASOLIO ED ENTRO 1,0 CENT/ LITRO IN MENO PER LA BENZINA.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data 6 giugno lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,6 cent/litro per la benzina e +21,5 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,36 % e per il 63,57 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 1° giugno al 7 giugno i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 13,1 cent/litro [tra un minimo di 12,5 ed un massimo di 13,6] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata nella settimana dal 25 al 31 maggio [13,0 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, nonché dalle politiche commerciali della compagnie».

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