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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 20.05.2016 – N. 20/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI [+/-0,5 CENT/LITRO]. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,3 % PER LA BENZINA E PER IL 64,9 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 20,9 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – :

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È ANCORA AUMENTATO [in misura di + 1,87 euro/barile], e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN DEPREZZAMENTO, si attesta su euro barile 43,59 rispetto ai 41,72 dello scorso venerdì; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA per la benzina di +1,7 e SALITA di +2,1 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +2,1 e +2,6 cent /litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 12 maggio SONO SALITI per la benzina [+1,1 cent/litro] E SALITI per il gasolio [+1,3 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a +1,2 cent/litro – per i primi quattro giorni in misura corrispondente alle nostre previsioni di venerdì scorso [«a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di venerdì o del tasso di cambio euro/dollaro…prezzi in crescita con variazioni massime fino a 1,0 eurocent/litro in meno nei quattro giorni successivi»], ossia in media tra i prodotti di +0,7 cent/litro, di cui +0,7 in modalità self e di +0,5 in modalità servito – e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con le variazioni verificatesi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati [+0,032 euro/litro per la benzina, +0,034 per il gasolio], per la modalità “self”, la variazione è pari a +1,1 cent/litro per la benzina ed a +1,4 per il gasolio [media di +1,3], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +1,0 cent/litro per la benzina ed a +1,2 per il gasolio [media di +1,1], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +2,9 cent/litro per la benzina e di +3,1 cent /litro per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 21,4/23,7 cent/litro in modalità “servito” e di 9,8/12,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 20 aprile 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +5,1 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +4,0 cent/litro per la benzina e di +6,1 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +4,3 cent/litro e di +5,8 cent/ litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – quotazioni internazionali del greggio e dei prodotti finiti in frenata, adeguamento graduale, per i meccanismi tecnici di smaltimento delle giacenze acquistate a prezzi di cessione un po’ più elevati, dei prezzi praticati nella rete – per PREZZI STABILI PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI, CON VARIAZIONI CONTENUTE ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che nella data 16 maggio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,5 cent/litro per la benzina e +20,0 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,26 % e per il 64,95 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 13 maggio al 19 maggio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,9 cent/litro [tra un minimo di 12,3 ed un massimo di 13,5] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [12,7 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

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