MICHELI, FIGISC: PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,9 % PER LA BENZINA E PER IL 66,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È QUASI STABILE [+0,11 euro/barile], e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO LIEVEMENTE APPREZZATO, si attesta su euro/barile 39,22 rispetto ai 39,10 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA per la benzina di -0,9 e SALITA di +1,2 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di -1,1 e +1,5 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 14 aprile SONO SALITI per la benzina [+1,7 cent/litro] E SALITI per il gasolio [+1,4 cent/litro], ed in media ponderale [in base al mix dei consumi] tra i due prodotti il valore è pari a +1,5 cent/litro – in misura corrispondente alle nostre previsioni di venerdì scorso per i primi quattro giorni [«a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di venerdì o del tasso di cambio euro/dollaro…variazioni in più fino a 1,5 eurocent/litro nei quattro giorni successivi»], ossia in media tra i prodotti di +1,2 cent/litro, di cui +1,1 in modalità self e di +1,2 in modalità servito – e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con le variazioni in più ed in meno verificatesi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, per la modalità “self”, la variazione è pari a +1,6 cent/litro per la benzina ed a +1,3 per il gasolio [media di +1,4], e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +1,8 cent/litro per la benzina ed a +1,4 per il gasolio [media di +1,5], mentre i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,8 cent/litro per la benzina e di +0,9 cent/ litro per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 21,8/23,5 cent/litro in modalità “servito” e di 10,3/12,4 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 22 marzo 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +3,4 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +1,5 cent/litro per la benzina e di +1,3 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +2,9 cent/litro e di ZERO cent/ litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – quotazioni internazionali dei prodotti finiti meno fluttuanti e adeguamento, per i meccanismi tecnici di smaltimento delle giacenze acquistate a prezzi anteriori, dei prezzi praticati nella rete – per PREZZI POCO MOVIMENTATI PER I PROSSIMI QUATTRO GIORNI, CON VARIAZIONI MASSIME ENTRO 0,5 CENT/ LITRO IN PIÙ OD IN MENO nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 18 aprile lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,1 cent/litro per la benzina e +21,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,86 % e per il 66,31 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 14 aprile al 21 aprile i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,9 cent/litro [tra un minimo di 12,2 ed un massimo di 13,58] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in aumento rispetto a quella registrata la scorsa settimana [12,1 cent/ litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».