MICHELI, FIGISC: PREZZI PRATICAMENTE STABILI NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 68,7 % PER LA BENZINA E PER IL 66,1 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È RIMASTO STABILE [-0,17 euro/barile, e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO RIAPPREZZATO, si attesta su euro/barile 36,28 rispetto ai 36,45 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CRESCIUTA per la benzina di +0,9 e SCESA di -1,1 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +1,1 e -1,3 cent/ litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 17 marzo SONO CRESCIUTI sia per la benzina [+0,5 cent/litro] che per il gasolio [+0,2 cent/litro], in media tra i due prodotti di +0,3 cent/litro – in misura corrispondente alle nostre previsioni di venerdì scorso per i primi quattro giorni [variazioni in più od in meno fino a 0,5 eurocent/litro nei quattro giorni successivi] e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con le variazioni verificatesi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,4 cent/litro per la benzina ed a zero per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è invece pari a +0,8 cent/litro per la benzina ed a +0,6 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,7 cent/litro per la benzina e di +1,3 per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,2/22,8 cent/litro in modalità “servito” e di 11,0/12,2 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 25 febbraio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +5,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +8,9 cent/litro per la benzina e di +4,8 cent/litro per il gasolio [tutti valori con I-VA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +4,9 cent/litro e di +5,0 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici per PREZZI STABILI NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, CON VARIAZIONI MASSIME ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 21 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,6 cent/litro per la benzina e +21,1 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 68,68 % e per il 66,09 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 18 marzo al 24 marzo i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,0 cent/litro [tra un minimo di 11,1 ed un massimo di 12,8] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [12,4 cent/ litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».