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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 18.03.2016 – N. 11/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI PRATICAMENTE STABILI NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 69,0 % PER LA BENZINA E PER IL 66,4 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,7 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una STABILITÀ dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni:

«In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È SCESO DI -0,70 euro/barile, e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO RIAPPREZZATO, si attesta su euro/barile 36,73 rispetto ai 37,43 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CRESCIUTA per la benzina di +0,4 e SCESA di -0,1 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +0,5 e -0,1 cent/ litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 10 marzo SONO CRESCIUTI sia per la benzina [+2,1 cent/litro] che per il gasolio [+2,2 cent/litro], in media tra i due prodotti di +2,2 cent/litro – in misura doppia rispetto alle nostre previsioni di venerdì scorso per i primi quattro giorni [variazioni in più fino a 1,0 eurocent/litro nei quattro giorni successivi] e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con le variazioni verificatesi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, per la modalità “self”, la variazione è pari a +2,1 cent/litro per la benzina ed a +2,1 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è invece pari a +2,1 cent/litro per la benzina ed a +2,3 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +1,1 cent/litro per la benzina e di +0,8 per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 21,5/22,3 cent/litro in modalità “servito” e di 10,6/11,8 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 18 febbraio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +6,8 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +8,5 cent/litro per la benzina e di +6,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di +4,1 cent/litro e di +5,7 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici per PREZZI STABILI NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, CON VARIAZIONI MASSIME ENTRO 0,5 CENT/LITRO IN PIÙ OD IN MENO nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 14 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,7 cent/litro per la benzina e +21,2 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 69,00 % e per il 66,39 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dall’11 marzo al 17 marzo i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,4 cent/litro [tra un minimo di 11,6 ed un massimo di 13,2] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in aumento rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,8 cent/litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

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