FIGISC – Smartphone

METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 11.03.2016 – N. 10/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI ANCORA IN AUMENTO DI 1,0 EUROCENT NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 69,9 % PER LA BENZINA E PER IL 67,4 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,6 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un ULTERIORE AUMENTO dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il GREGGIO BRENT di riferimento È SALITO DI +2,87 euro/barile, e, parallelamente con un CAMBIO EURO/DOLLARO QUASI STABILE, si attesta su euro/barile 36,89 rispetto ai 34,02 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CRESCIUTA per la benzina di +2,8 e di +2,4 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +3,4 e +2,9 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 3 marzo SONO CRESCIUTI sia per la benzina [+1,7 cent/litro] che per il gasolio [+1,9 cent/litro], in media tra i due prodotti di +1,8 cent/litro – perfettamente in linea con le nostre previsioni di venerdì scorso per i primi quattro giorni [variazioni in più fino a 1,0 eurocent/litro nei quattro giorni successivi da noi previste e realizzate effettivamente per 0,8 eurocent/litro] e, nel dettaglio, poi a settimana intera e con gli aumenti verificatisi nelle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, per la modalità “self”, la variazione è pari a +1,7 cent/litro per la benzina ed a +2,0 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è invece pari a +1,4 cent/litro per la benzina ed a +1,5 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +2,7 cent/litro per la benzina e di +2,6 per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 20,7/23,07 cent/litro in modalità “servito” e di 9,7/12,3 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dall’11 febbraio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +7,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +1,3 cent/litro per la benzina e di +7,6 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -0,1 cent/litro e di +2,8 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – adeguamento dei prezzi alla distribuzione alle variazioni in aumento dei prezzi internazionali dei giorni precedenti – per PREZZI IN AUMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni massime entro 1,0 cent/litro in più nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 7 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,6 cent/litro per la benzina e +21,1 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 69,86 % e per il 67,39 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 4 marzo al 10 marzo i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 11,8 cent/litro [tra un minimo di 11,1 ed un massimo di 12,4] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [12,2 cent/ litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

Attachments