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METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 04.03.2016 – N. 09/2016

MICHELI, FIGISC: PREZZI SU DI 1,0 EUROCENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 70,3 % PER LA BENZINA E PER IL 67,9 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,8 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un AUMENTO dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SALITO di +2,67 euro/barile, e, parallelamente con un cambio euro/dollaro QUASI STABILE, si attesta su euro/barile 34,01 rispetto ai 31,34 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È CRESCIUTA per la benzina di +2,2 e di +2,5 cent/litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +2,7 e +3,1 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 25 febbraio SONO CRESCIUTI per la benzina [+0,5 cent/litro] e CRESCIUTI anche per il gasolio [+0,6 cent/litro], in media tra i due prodotti di +0,5 cent/litro – perfettamente in linea con le nostre previsioni di venerdì scorso [variazioni in più od in meno fino a 0,5 eurocent/litro nei quattro giorni successivi] e, nel dettaglio, poi a settimana intera, per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,6 cent/litro per la benzina ed a +0,6 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è invece pari a +0,6 cent/litro per la benzina ed a +0,7 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +1,7 cent/litro per la benzina e di +1,3 per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,5/24,7 cent/litro in modalità “servito” e di 11,3/13,9 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 4 febbraio 2016], le quotazioni internazionali del greggio sono salite di +4,4 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +0,6 cent/litro per la benzina e di +3,7 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -2,6 cent/litro e di +0,9 cent /litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – adeguamento dei prezzi alla distribuzione alle variazioni in aumento dei prezzi internazionali dei giorni precedenti – per PREZZI IN AUMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni massime entro 1,0 cent/litro in più nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito“.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 29 febbraio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,6 cent/litro per la benzina e +21,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 70,34 % e per il 67,95 % su quello del gasolio.»

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 26 febbraio al 3 marzo i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,2 cent/litro [tra un minimo di 11,4 ed un massimo di 12,7] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,8 cent/ litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

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