METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 29.01.2016 – N. 04/2016
MICHELI, FIGISC: PREZZI SU DI 1,5 EUROCENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 69,3 % PER LA BENZINA E PER IL 68,1 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 21,9 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un AUMENTO dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SALITO di +5,52 euro/barile, e, parallelamente con un cambio euro/dollaro STABILE, si attesta su euro/barile 31,08 rispetto ai 25,56 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È BALZATA per la benzina di +3,2 e di +4,8 cent /litro per il gasolio [con IVA rispettivamente di +3,9 e +5,9 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 21 gennaio SONO DIMINUITI, sia per la benzina [-1,1 cent/litro] che per il gasolio [-1,9 cent/litro] – del tutto in linea nella settimana con i listini delle compagnie e con le nostre previsioni di venerdì scorso [variazioni in più od in meno fino a 0,5 eurocent/litro nei quattro giorni successivi] e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a -1,0 cent/ litro per la benzina ed a -1,8 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -1,2 cent/litro per la benzina ed a -2,1 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi di listino delle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di +0,5 cent/litro per la benzina e di +0,5 per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 24,4/26,0 cent/litro in modalità “servito” e di 13,9/15,1 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 29 dicembre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,3 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -0,9 cent/litro per la benzina e di -2,6 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -4,0 cent/litro e di -7,0 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – cambio poco mosso, quotazioni internazionali del greggio e dei derivati in marcato aumento, marginalità decrescenti negli ultimi giorni, aumenti dei listini già emergenti nella giornata odierna – per PREZZI IN INCREMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni entro 1,5 cent/litro in più nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 25 gennaio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,7 cent/litro per la benzina e +21,4 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 69,35 % e per il 69,35 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 22 gennaio al 28 gennaio i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 11,1 cent/litro [tra un minimo di 9,8 ed un massimo di 12,1] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,3 cent /litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».
