PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI GIÙ DI 1,0 EUROCENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,1 % PER LA BENZINA E PER IL 63,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,3 EUROCENT/ LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una ULTERIORE DIMINUZIONE dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SCESO di -3,73 euro/barile, e, parallelamente con un cambio euro/dollaro IN FORTE RECUPERO, si attesta sugli euro/barile 36,31 rispetto ai 40,04 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA di -1,5 cent /litro per la benzina e CROLLATA di -3,6 cent/litro per il gasolio [con IVA, rispettivamente, di -1,8 e di -4,4 cent/litro].
Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 3 dicembre SONO DIMINUITI PARZIALMENTE, sia per la benzina [-0,5 cent /litro] che per il gasolio [-1,4 cent/litro] – in linea con la nostra previsione di venerdì scorso [variazioni in meno entro 1,0 cent/litro] in funzione del forte calo delle quotazioni internazionali del gasolio – e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a -0,7 cent/ litro per la benzina ed a -1,5 cent /litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a -0,3 cent/litro per la benzina ed a -1,2 cent/litro per il gasolio, anche se i prezzi “consigliati” dalle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione di -1,9 cent/litro per la benzina e di ben-3,2 per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 25,1/27,0 cent/litro in modalità “servito” e di 14,5/15,8 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dall’11 novembre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -4,5 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -2,7 cent/litro per la benzina e di -9,6 cent/litro per il gasolio [tutti valori ivati], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono variati di -0,7 cent/litro e di -2,1 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – recupero del cambio, flessione delle quotazioni internazionali dei prodotti – per PREZZI IN FLESSIONE NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni contenute entro 1,0 cent/litro in meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 7 dicembre lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +22,1 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,137 % e per il 63,30 % su quello del gasolio.»
Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 4 dicembre al 10 dicembre i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 12,0 cent/litro [tra un minimo di 11,4 ed un massimo di 12,3] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in aumento rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,6 cent /litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».