FIGISC – Smartphone

METEO CARBURANTE: IL PREZZO CHE FA – 04.12.2015 – N. 44/2015

PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI GIÙ DI 1,0 EUROCENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 67,1 % PER LA BENZINA E PER IL 63,0 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,3 EUROCENT/ LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA

Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per una DIMINUZIONE dei prezzi – in media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent di riferimento è SCESO di -2,53 euro/barile, e parallelamente con un cambio euro/dollaro IN RECUPERO, si attesta sugli euro/barile 41,08 euro/barile rispetto ai 43,61 di venerdì scorso; la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SCESA di -1,7 cent/litro per la benzina e SCESA di -2,9 cent/litro per il gasolio [con IVA, rispettivamente, di -2,1 e di -3,5 cent/litro].

Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI PRATICATI ALLA POMPA IN MEDIA TRA “SELF” E “SERVITO” IN ITALIA da giovedì 26 novembre SONO impercettibilmente AUMENTATI, sia per la benzina [+0,5 cent/litro] che per il gasolio [+0,1 cent/litro] – solo parzialmente in linea con la nostra previsione di venerdì scorso [variazioni in più entro 1,0 cent/litro] in funzione del calo delle quotazioni internazionali del gasolio – e, nel dettaglio, per la modalità “self”, la variazione è pari a +0,3 cent/ litro per la benzina ed a -0,1 cent/litro per il gasolio, e per la modalità “servito”, la variazione è pari a +0,4 cent /litro per la benzina ed a zero per il gasolio, in linea con la nostra previsione di venerdì scorso [variazioni in più od in meno entro ±0,5 cent/litro], anche se i prezzi “consigliati” dalle compagnie – che è cosa ben diversa da quelli effettivamente praticati – hanno avuto, comprendendo anche la giornata odierna, una variazione in aumento di +0,4 cent/litro per la benzina ed in diminuzione di -1,1 per il gasolio.

Nella settimana, i prodotti in extrarete sono stati venduti dalle Compagnie petrolifere per propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di vendita mediamente più sostenuti nell’ordine di 22,6/24,3 cent/litro in modalità “servito” e di 12,3/13,3 in modalità “self” rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].

In un mese esatto [ovverossia dal 4 novembre 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -1,8 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -1,0 cent/litro per la benzina e di -4,3 cent/litro per il gasolio [tutti valori ivati], mentre i prezzi nazionali alla pompa sono rimasti fermi per la benzina e variati di -0,4 cent/litro per il gasolio.

Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – recupero del cambio, flessione delle quotazioni internazionali dei prodotti – per PREZZI IN FLESSIONE NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni contenute entro 1,0 cent/litro in meno nella media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio “self” e “servito”.

Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che in data 30 novembre lo “stacco Italia delle imposte  carburanti»” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +22,9 cent/litro per la benzina e +22,0 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 67,07 % e per il 63,00 % su quello del gasolio

Per quanto attiene ai prezzi praticati in autostrada, Stefano CANTARELLI, il Presidente Nazionale di ANISA CONFCOMMERCIO, l’organizzazione che raggruppa i gestori delle aree di servizio della rete autostradale sottolinea che «Nella settimana dal 27 novembre al 3 dicembre i prezzi lungo la rete gerarchica più rilevante per il Paese sono stati mediamente superiori di 11,6 cent/litro [tra un minimo di 11,2 ed un massimo di 11,9] alla media di quelli praticati sulla rete “colorata” della viabilità ordinaria, sia per ambedue i prodotti che per le due modalità di servizio: tale differenza risulta in linea rispetto a quella registrata la scorsa settimana [11,6 cent /litro] ed è determinata anzitutto dal meccanismo delle royalty a favore dei Concessionari che pesano sul prezzo finale, e dalle politiche commerciali della compagnie».

Attachments