PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI SU DI 1,5 CENT/ LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 66,8 % PER LA BENZINA E PER IL 63,3 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,5 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un AUMENTO dei prezzi – nella media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il GREGGIO BRENT È CRESCIUTO di OLTRE 7 euro, con un CAMBIO EURO /DOLLARO IN FLESSIONE, e si attesta ora su 45 euro/barile rispetto ai 38 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È SALITA di +5,7 cent/litro per la benzina e SALITA di +5,9 cent /litro per il gasolio [con IVA, rispettivamente, di +7,0 e di +7,2 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 28 agosto SONO SALITI per il gasolio di +2,1 cent/litro e per la benzina di +1,1 cent/litro.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 23,0/27,2 cent/ litro in modalità servito e di 14,2/18,6 in modalità self rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 4 agosto 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -2,7 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -6,0 cent/litro per la benzina e di -0,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], e i prezzi nazionali alla pompa sono scesi di -8,3 cent/ litro per la benzina e di -4,4 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – quotazioni dei prodotti finiti in aumento, cambio stabile, marginalità non superiori alle variazioni dei prodotti finiti – per PREZZI IN AUMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni contenute entro 1,5 cent /litro nella media dei due prodotti benzina e gasolio.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 31 agosto lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,1 cent/litro per la benzina e +22,2 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 66,8 % e per il 63,3 % su quello del gasolio.»