PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: PREZZI IN AUMENTO DI MENO DI 1,0 CENT/LITRO NEI PROSSIMI GIORNI. SUI CARBURANTI IN ITALIA PESANO IMPOSTE PER IL 63,5 % PER LA BENZINA E PER IL 60,4 % PER IL GASOLIO E NELL’INSIEME BEN 22,7 EUROCENT/LITRO DI IMPOSTE IN PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono le condizioni tecniche per un contenuto AUMENTO dei prezzi – nella media del mix tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il GREGGIO BRENT È DIMINUITO, con un CAMBIO EURO/DOLLARO IN RIBASSO, e si attesta ora su 53 euro /barile rispetto ai 56 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE MEDITERRANEO DEI PRODOTTI LAVORATI È RISALITA di +1,7 cent/litro per la benzina e DISCESA di ben -2,8 cent/litro per il gasolio [con IVA, rispettivamente, di +2,1 e di -3,4 cent/litro]. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 3 luglio SONO SCESI per il gasolio di -0,7 cent/litro e SONO SALITI per la benzina di +0,7 cent /litro, differentemente, anche se solo per il gasolio, dalle nostre previsioni di venerdì scorso – che stimavano un aumento medio dei prodotti attorno a 1,0 cent – a causa del forte decremento intervenuto sin da venerdì scorso nelle quotazioni del gasolio stesso.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 21,5/21,7 cent/ litro in modalità servito e di 13,5/13,6 in modalità self rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 10 giugno 2015], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -1,6 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di +2,0 cent/litro per la benzina e di -3,2 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +2,0 cent/ litro per la benzina e scesi di -1,4 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono i presupposti tecnici – quotazioni dei prodotti finiti in aumento, cambio in ripresa, marginalità inferiori alle variazioni dei prodotti finiti – per PREZZI IN AUMENTO NEI PROSSIMI QUATTRO GIORNI, con variazioni sotto +1,0 cent/litro nella media dei due prodotti benzina e gasolio.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con ASSOPETROLI-ASSOENERGIA – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 6 luglio lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di +23,3 cent/litro per la benzina e +22,3 per il gasolio e le imposte incidono sul prezzo finale della benzina per il 63,5 % e per il 60,4 % su quello del gasolio.»