PREZZI CARBURANTI. MICHELI, FIGISC: “PREZZI STABILI NEI PROSSIMI GIORNI. SUL PREZZO IN ITALIA PESANO IMPOSTE DEL 64,9 % PER LA BENZINA E DEL 60,6 % PER IL GASOLIO: 23,0 CENT/LITRO DI IMPOSTE PIÙ DELLA MEDIA DELL’UNIONE EUROPEA”
Maurizio MICHELI, Presidente Nazionale di FIGISC CONFCOMMERCIO per i prossimi giorni dichiara che vi sono tutte le condizioni per una STABILITÀ dei prezzi – nella media tra i prodotti benzina e gasolio – nei prossimi giorni: «In una settimana, il greggio Brent è LIEVEMENTE CALATO, pur in coincidenza con un cambio euro/dollaro IN RIFLUSSO, e si attesta su poco meno di 51 euro/barile rispetto ai 51 di venerdì scorso; a sua volta la QUOTAZIONE INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI LAVORATI È CALATA ieri di -1,5 cent/litro per la benzina [con IVA di -1,8] ed è RIMASTA STABILE per il gasolio. Rispetto alla dinamica dei prodotti sulla piazza internazionale del Mediterraneo, i PREZZI ALLA POMPA IN ITALIA da venerdì 27 marzo sono SALITI di +0,3 cent/litro per la benzina e sono rimasti fermi per il gasolio.
Nella settimana, i prodotti sono stati ceduti dalle Compagnie petrolifere ai propri gestori della rete di marchio – vincolati all’esclusiva di acquisto -, a prezzi di cessione mediamente più sostenuti nell’ordine di 20,4/22,3 cent /litro rispetto a quelli riservati agli operatori indipendenti [le “pompe bianche” e la grande distribuzione].
In un mese esatto [ovverossia dal 3 marzo], le quotazioni internazionali del greggio sono scese di -3,3 cent/litro e quelle dei prodotti finiti sono variate di -2,7 cent/litro per la benzina e di -4,5 cent/litro per il gasolio [tutti valori con IVA], i prezzi nazionali alla pompa sono saliti di +3,7 cent/litro per la benzina e scesi di -1,7 cent/litro per il gasolio.
Pertanto, a meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, sussisterebbero le condizioni per PREZZI STABILI, con variazioni contenute fino a 0,5 cent/litro nella media dei due prodotti benzina e gasolio.
Al monitoraggio – effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia – dei prezzi pubblicati dalla Commissione Europea risulta che il 30 marzo lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti” [ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi U.E.] è di + 23,7 cent/litro per la benzina e +22,6 per il gasolio e le imposte pesano sul prezzo finale della benzina per il 64,9 % e per il 60,6 % su quello del gasolio.»